In apertura dei lavori del Consiglio comunale, è stata conferita la cittadinanza benemerita a Cecilia Camellini, la campionessa di nuoto formiginese che alle recenti Paralimpiadi di Londra ha conquistato due ori e due bronzi. Il Sindaco Franco Richeldi e il Presidente del Consiglio Guido Gilli hanno consegnato la pergamena alla campionessa, già ambasciatrice dello sport formiginese dal luglio 2011, a nome di tutta la Giunta e di tutti i consiglieri che si sono alzati in piedi tributandole un lunghissimo applauso. Cecilia che era accompagnata dai genitori Antonella e Gian Paolo, ha ringraziato il civico consesso. “Non smetterò mai di dire che sono fiera di essere formiginese. Questa onorificenza mi rende felice e prometto che continuerò con orgoglio a rappresentare Formigine in Italia e nel mondo”.
E’ stata inoltre discussa l’interpellanza presentata dal consigliere del Pdl Valerio Giacobazzi sulla situazione degli esposti pendenti in capo al Comune e alla Formigine Patrimonio, al quale ha risposto nel dettaglio il Sindaco Richeldi. “Ben venga il controllo di legalità sull’operato dell’Amministrazione – ha sottolineato – L’Amministrazione non lo teme perché è convinta di avere sempre agito correttamente e onestamente”.
E’ stata poi approvata la verifica degli equilibri di bilancio con il voto favorevole della maggioranza e il voto contrario della minoranza. L’Assessore al Bilancio Maria Costi ha affermato che le principali variazioni sono sulle voci di entrata. “Siamo costretti per l’ennesima volta a prendere atto di tagli che vengono calati dall’alto da un giorno all’altro, perpetrati evidentemente nella convinzione che tutti i comuni vivano di sprechi. Penso che sia arrivato veramente il momento di fare dei distinguo: se la spesa pro capite del comune di Formigine è inferiore alla media provinciale, regionale e nazionale, e si preservano i servizi sociali, educativi e la sicurezza, significa che Formigine sta mantenendo i servizi ad un costo pro capite più basso, pur mantenendone la qualità – ha proseguito l’Assessore Costi – I costi della politica non sono uguali per tutti, nel corso del 2011 le spese di rappresentanza annue sono state pari a 3.695 euro, mentre le spese per il funzionamento del consiglio comunale si attestano a 1.700 euro annuali. A nemmeno due mesi dall’approvazione di bilancio, la Spending Review ha tagliato ulteriori 200 mila euro sul 2012 (dal 2013 saranno 700 mila) e i trasferimenti hanno subito un’ulteriore riduzione di 240 mila euro per l’applicazione di un meccanismo di natura opposta ad ogni logica federalista. Chiediamo con forza che venga rivisto il patto di stabilità al fine di mantenere la capacità di programmazione che viene in questo modo azzerata. Lo sforzo profuso per ricercare l’equità va ad arginare l’emorragia di tagli ai trasferimenti”.