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Carpi, un’interrogazione sul Psc in Consiglio

Il Consiglio comunale di ieri, giovedì 27 settembre, si è aperto con la presentazione da parte della capogruppo di Alleanza per Carpi Giliola Pivetti di una interrogazione sul futuro Piano Strutturale Comunale (Psc) e su una sua eventuale accelerazione in seguito agli eventi sismici. “Abbiamo votato un documento di indirizzo per un percorso condiviso – si legge nella interrogazione – e visto che il sisma ci obbliga a interventi parziali per fare fronte all’emergenza mentre sono preferibili decisioni organiche che tengano conto della nuova situazione chiediamo alla Giunta se condivide questa visione e la necessità di accelerare al massimo l’iter del Psc, quali atti intenda compiere e infine a che punto era il percorso avviato prima del sisma, visto che adesso tutto l’impegno degli uffici è dedicato all’emergenza”.

L’assessore all’Urbanistica Simone Tosi ha replicato a Pivetti che ora gli uffici di via Peruzzi non sono più liberi di qualche settimana fa rispetto ai carichi di lavoro dovendo gestire la mole di incombenze legate sia al sisma che alla attività ordinaria: “anzi nei prossimi mesi questi saranno più impegnati di oggi arrivando a scadenza i termini per la presentazione dei progetti di recupero degli edifici classificati B e C. Pensavamo di poter approntare il Psc con personale interno e con bandi per appaltare parti di esso all’esterno. Oggi invece ci interroghiamo se affidare totalmente il Piano al di fuori del Comune con un bando esterno, visto che per la Giunta comunque questa è una priorità da realizzare entro la fine del proprio mandato. Speriamo – ha detto – di trovare le risorse per fare questo, visto che quelle che avevamo sono impegnate per il sisma”.

Tosi ha poi affermato ancora che “con il Psc si vogliono dare le risposte non solo ai temi contenuti nel documento d’indirizzo votato qualche mese fa ma anche alle nuove richieste di adeguamento strutturale post-sisma, con una maggiore attenzione alla messa in sicurezza della città consolidata. Non intendiamo allestire zone per moduli abitativi temporanei e ad oggi non abbiamo individuato le eventuali aree: nessuna modifica al Prg è attesa in questo senso, come abbiamo invece fatto per le zone agricole dove abbiamo consentito l’installazione di Moduli temporanei da superare una volta passata l’emergenza”.

Giliola Pivetti si è detta soddisfatta ma anche insoddisfatta allo stesso tempo delle parole di Tosi. “Sono i fatti che mi impongono di tornare a chiedere un discorso globale sul Psc, come il piano della Cmb per l’oltreferrovia: progetti irreversibili che contrastano con il documento d’indirizzo sul Piano strutturale comunale”.

















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