Nella serata di ieri, al termine di un inseguimento durato alcuni chilometri per le strade di campagna fra Mezzolara e Minerbio, nel corso di un mirato servizio di contrasto ai reati predatori, i Carabinieri della Stazione di Mezzolara di Budrio hanno tratto in arresto un 22enne giostraio modenese con precedenti di polizia, ritenuto responsabile di due furti in abitazione.
L’uomo, alla guida di una Fiat Punto intestata alla fidanzata, con altre due persone a bordo, intorno alle 21,30 non si era fermato all’alt impostogli in via Dugliolo dalla pattuglia dell’Arma provocando un frenetico inseguimento che si concludeva, dopo circa 3 Km, in via San Donato, nelle campagne di Minerbio. In quel frangente, purtroppo, gli altri due passeggeri riuscivano ad abbandonare il veicolo ed a scappare a piedi.
Quando i Carabinieri lo hanno bloccato, il giostraio ha giustificato il proprio gesto adducendo di essere stato costretto dagli altri due uomini datisi alla fuga, a lui sconosciuti ed a cui aveva poco prima dato un passaggio, che vedendo la pattuglia lo avrebbero indotto a non fermarsi ed a scappare. Ovviamente tale spiegazione non ha soddisfatto i militari che, nel procedere al controllo del veicolo, sono rimasti ulteriormente colpiti dal trovarvi dentro una borsetta da donna contenente una “Coroncina del Rosario”.
Tale particolare ha quindi acuito i sospetti dei Carabinieri che – con l’ausilio di personale delle vicine Stazioni dell’Arma di Budrio e Baricella ed alla luce delle torce elettriche – hanno controllato palmo a palmo la zona, rinvenendo, abbandonata poco distante sul terreno, una busta di plastica contenente gioielli, orologi e medaglie in oro (del valore complessivo di circa 9.000 euro).
Gli immediati accertamenti hanno pertanto consentito di appurare che i preziosi rinvenuti erano stati rubati – poco prima – da due abitazioni isolate ubicate proprio in via Dugliolo di Mezzolara, “visitate” mentre i rispettivi occupanti si erano allontanati. Dopo aver restituito al refurtiva ai legittimi proprietari, i Carabinieri hanno così tratto in arresto il giovane con l’accusa di furto aggravato e lo hanno tradotto presso la Casa Circondariale di Bologna, dove rimarrà a disposizione della locale Autorità Giudiziaria, mentre sono attivamente in corso le ricerche degli altri due soggetti datisi alla fuga.