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Post terremoto: nasce l’Ursi, l’ufficio ricostruzione sismico dell’Unione dei Comuni Bassa Reggiana

A circa quattro mesi dal sisma che ha interessato in maniera significativa anche la nostra provincia, i Comuni terremotati stanno gradualmente cercando di ritornare alla normalità. Dopo una parziale ricostruzione e l’avvio dell’anno scolastico – accompagnati dall’arrivo dei fondi del Contributo per la ricostruzione autonoma (Cas) – arriva un’altra buona notizia: l’Unione dei Comuni, con una variazione di bilancio approvata nel corso della seduta del 25 settembre, ha ufficializzato la nascita dell’Ursi (Ufficio ricostruzione sismico), struttura tecnica-operativa che avrà il compito di garantire il collegamento tra la struttura commissariale e i Comuni per l’esercizio di importanti funzioni, tra cui azioni d’assistenza alla popolazione in attesa del riacquisto dell’agibilità della abitazione e azioni rivolte a promuovere e finanziare la ricostruzione.

Le funzioni connesse all’Ursi sono attribuite all’Unione, e il personale potrà essere assunto con contratti di lavoro flessibile, con facoltà di attingere da graduatorie in essere nell’Unione o nei comuni, oppure attraverso la somministrazione di lavoro temporaneo. All’Unione Bassa Reggiana, per la costituzione dell’Ursi, vengono trasferiti quasi 528mila euro – 155.250 euro per il 2012 e 372.599 per il 2013 – che saranno utilizzati per retribuire gli addetti (che saranno probabilmente nove). In questa fase di avvio, valutate in particolare le necessità dei comuni di Reggiolo, Luzzara e Guastalla – i più colpiti dal sisma – all’Ursi toccherà la gestione del Cas e dell’assegnazione degli alloggi in locazione, la gestione dell’istruttoria delle istanze per il ripristino degli edifici dichiarati inagibili e per l’erogazione dei relativi contributi e il supporto agli uffici tecnici dei comuni per la ricostruzione o il ripristino della agibilità degli edifici pubblici o di interesse pubblico.

L’Ursi è stato attivato contemporaneamente anche in altre sei unioni intercomunali della Regione, tra le quali sono state ripartite le risorse previste dal decreto legge numero 74.

Nel corso della seduta consiliare è stata inoltre confermata la terza edizione della Borsa del turismo fluviale e del Po, in programma dal 12 al 14 ottobre a Palazzo Bentivoglio a Gualtieri. L’evento – che nelle ultime due edizioni ha riscosso un crescente interesse tra gli operatori con oltre 1500 contatti commerciali e la partecipazione di 120 tour operators italiani e stranieri – rientra in un più ampio progetto di marketing territoriale voluto dall’Unione, che gestirà l’organizzazione di questi tre giorni insieme a Confesercenti.

Approvata, infine, l’adozione dell’anagrafe comunale degli immobili (Aci). Aci sarà messo in dotazione agli otto Comuni e all’Unione per avere una mappa sempre attuale degli immobili e poter poi procedere alle verifiche di fiscalità dei contribuenti, rivelandosi così strumento per il recupero dell’elusione fiscale. Trasferiti all’Unione anche il Sia e il Sit, il Servizio informatico associato e il Sistema informatico territoriale.

















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