Un “massaggio” da 500 euro. Non si tratta di una nuova, portentosa tecnica per rilassare i muscoli alleviando i dolori, ma del bottino del furto che è stato perpetrato grazie ad un “massaggio” ai danni di una donna a Cadelbosco Sopra, nella bassa reggiana, ad opera di un falso massaggiatore ora preso dai Carabinieri del paese. L’uomo dopo aver notato una donna che, uscita dal bocciodromo del paese, si toccava la spalla dolente l’ha avvicinata e sostenendo di essere un massaggiatore di professione si rendeva disponile ad alleviarle il dolore. La donna vinta dal dolore acconsentiva al massaggio. Dopo il trattamento, durato circa cinque minuti, l’uomo salutava con la donna che alleggerita, non solo dal dolore, ringraziava infinitamente il “benefattore” che si allontanava. Un curioso, insospettitosi dall’insolito massaggio, assisteva al trattamento notando che l’uomo, senza che la donna se ne accorgesse, era riuscito a sfilare la collana alla stessa. La vittima messa al corrente dal testimone, questa volta imprecava all’indirizzo del massaggiatore che già allontanatosi ed accortosi di essere stato scoperto si dava alla fuga. Quindi l’allarme al 112 che inviava sul posto una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Cadelbosco Sopra.
Erano le ore 23,00 del 14 settembre scorso e, sebbene le ricerche eseguite nell’immediato dai carabinieri non abbiano portato a rintracciare il falso massaggiatore, tutt’altro epilogo è stato quelle delle indagini avviate dai militari di Cadelbosco Sopra. La ferrea memoria di testimone e vittima, congiunta alla conoscenza dei soggetti censiti alla Banca Dati da parte dei carabinieri, portavano questi ultimi a rivolgere le loro attenzioni investigative nei confronti di un 35enne con precedenti specifici residente a Reggio Emilia, corrispondente per descrizione fisica al falso massaggiatore. La prova del nove si è avuta nel corso della seduta di individuazione fotografica a cui vittima e testimone sono stati sottoposti e che ha portato al riconoscimento del 35enne nei cui confronti peraltro i Carabinieri Cadelbosco Sopra hanno acquisito incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al furto con destrezza. Terminati gli accertamenti i carabinieri hanno denunciato alla Procura reggiana il 35enne nomade residente a Reggio Emilia in ordine al reato di furto con destrezza. Le indagini ora proseguono perché è intenzioni dei carabinieri stabilire se dietro “analoghi massaggi” verificatisi nel recente passato nel reggiano possano esservi le stesse mani dell’odierno indagato.