In merito alle proteste al sindaco di Mirandola, sollevate nei giorni scorsi da un gruppo di persone tuttora residenti nei campi di accoglienza, si è espresso Maurizio Cavicchioli, segretario comunale del Partito Democratico, dichiarando pieno supporto all’operato di Maino Benatti per l’efficace e ininterrotta gestione dell’emergenza sisma:
«Le notizie di questi giorni, a proposito delle proteste sollevate da un ridotto numero di persone che ancora risiedono nei campi di accoglienza di Mirandola, mi colgono di sorpresa lasciandomi, francamente, perplesso. Pur comprendendo le grosse difficoltà in cui versano questi cittadini – io stesso ho vissuto in tenda per oltre 2 mesi, ha rimarcato Cavicchioli – mi pare ingeneroso prendersela con il sindaco, Maino Benatti, che in questi mesi, più di tutti, come unanimemente riconosciuto anche dagli avversari politici, si è speso senza sosta per la gestione dell’emergenza e della ripresa della vita nella nostra città. Il Partito Democratico dice di no a queste forme di plateale protesta al limite del legale: andare alle dieci di sera sotto casa del sindaco, quasi minacciosamente, o interrompere la libera circolazione su una strada pubblica, non è un modo civile per confrontarsi e cercare una risoluzione dei problemi. Per costoro la situazione è certamente difficile, ma viene da domandarsi, in aggiunta, come mai migliaia di cittadini siano già riusciti a trovare una soluzione per uscire dai campi e altri siano ancora fermi al 20 maggio. Viene quasi da pensare che non tutti si diano da fare nello stesso modo, se non addirittura che a qualcuno faccia comodo sfruttare la situazione per vivere di assistenza pubblica. Si tratterà senz’altro di un’esigua minoranza – ha ribadito il segretario comunale del Pd di Mirandola – ed il grosso degli ospiti dei campi ha reali problemi abitativi, ma ribadisco che c’è modo e modo di cercare una soluzione. Anche speculare politicamente sull’accaduto – come fa la Lega, che in questi mesi si è vista raramente solo per fare qualche “elemosina padana” ai soli cittadini nordisti doc – ci pare assolutamente fuori luogo, oltre che un po’ grottesco. Il piano casa è in corso di completamento – ha concluso Cavicchioli – e presto avremo la risposta per tutti, ma mi auguro anche che fra i nostri concittadini sia maggiore la sensibilità di chi ha case vuote da affittare al Comune o a chi ne ha bisogno, senza tentare di speculare sul terremoto in modo vergognoso: questo aiuterebbe anche a risolvere i disagi di chi, all’approssimarsi dell’inverno, non ha ancora trovato una soluzione abitativa.