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Cgil di Modena sulle sospensioni IRPEF in busta paga dei lavoratori

Il Consiglio dei Ministri di ieri non ha chiarito, in merito ai provvedimenti tributari per le aree colpite dal sisma, le incongruenze interpretative che hanno determinato in questi mesi forte confusione e comportamenti diversi delle imprese , producendo una situazione che rischia di diventare esplosiva in particolare a danno dei lavoratori dipendenti.

Il Governo con una decisione irresponsabile, e per certi versi incomprensibile, non ha accolto la richiesta avanzata da tempo dai Sindacati, oltre che dai soggetti economici, sociali e istituzionali delle aree colpite dal terremoto, di prorogare a giugno 2013 i termini di sospensione del pagamento dei tributi, a partire da coloro che hanno subito danni.

La decisione del Governo di andare incontro a questa richiesta, prorogando di soli 15 giorni (sino al 16 dicembre 2012) la sospensione dell’imposta, è ridicola, una presa in giro.

E’ inaccettabile, inoltre, che si sia persa l’occasione per chiarire in modo definitivo ed esplicito la possibilità anche per i lavoratori dipendenti, sia privati che pubblici, di poter rinviare il versamento dell’Irpef e di avere certezze sui tempi e sulle quantità economiche da restituire.

Ad oggi l’assenza di chiarezza nelle scelte del Governo rischia di produrre, per i lavoratori coinvolti, situazioni inaccettabili : le aziende che hanno effettuato la sospensione delle trattenute irpef negli scorsi mesi , ne chiedono oggi, per non incorrere in possibili sanzioni , la restituzione in un’unica soluzione, azzerando di fatto le buste paga di settembre dei lavoratori.

E’ incomprensibile e inaccettabile la disparità di trattamento rispetto a quanto avvenuto all’Aquila e in Umbria, dove la restituzione dell’imposta prima sospesa, è avvenuta in 120 rate e l’importo restituito è stato del 40%.

La CGIL di Modena ribadisce quindi che se il Governo e il Parlamento non interverranno con urgenza per sanare questa situazione insostenibile e per garantire a tutti coloro che hanno subito danni dal sisma, la sospensione delle ritenute fiscali fino al giugno 2013, la CGIL sarà costretta, insieme alle altre organizzazioni sindacali, a mobilitare cittadini e lavoratori per ottenere da Governo e Parlamento le adeguate risposte.

Segreteria Cgil Modena

















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