E’ la più grande opera donata in tutta la ricostruzione avviata in Emilia dopo il terremoto del 20-29 maggio scorsi: si tratta del nuovo Complesso scolastico Sacro Cuore di Finale Emilia, presentato oggi ufficialmente e che riaprirà i battenti già a partire dal mese prossimo. La struttura è stata realizzata da FederlegnoArredo insieme a centinaia di partner pubblici e privati in una delle zone più colpite dal sisma.
La presentazione ha avuto innanzitutto l’obiettivo di raccontare, attraverso la voce dei suoi protagonisti, l’esperienza di grande collaborazione che ha accompagnato il progetto fin dal suo inizio, all’indomani della tragica scossa del 29 maggio che ha provocato danni irreparabili allo storico asilo Sacro Cuore, frequentato da 160 bambini.
Una collaborazione che ha preso le mosse dall’intuizione di alcuni imprenditori di FederlegnoArredo e che poi si è estesa a enti pubblici e non solo (in primo luogo il Comune e la Parrocchia di Finale Emilia, la Presidenza dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, i Consigli regionali di Veneto, Friuli e Abruzzo, il Credito Valtellinese e Rilegno), a studi tecnici e a centinaia di aziende che, con donazioni in denaro o in natura, stanno letteralmente costruendo il complesso scolastico, ormai in corso di ultimazione.
“Oggi è un grande giorno – afferma il presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Matteo Richetti -. La ricostruzione si fa dal basso, dalla prossimità, e questo ne è un esempio eclatante, con una rete di imprese che si sono messe a disposizione praticamente a titolo gratuito e il contributo di Consigli regionali che hanno sposato questa partecipazione. Il nostro impegno è stato di dare il prima possibile attuazione a un progetto utile alla comunità. Volevamo essere concreti e fare presto: siamo partiti ad agosto e a novembre il nuovo complesso scolastico aprirà. Abbiamo collaborato in maniera straordinaria tra istituzioni pubbliche e privati, con l’urgenza di far ritornare i bambini in luoghi accoglienti e sicuri. Voglio ringraziare i colleghi di Veneto, Friuli e Abruzzo per lo straordinario esempio di solidarietà e vicinanza alla popolazione di Finale, la Federlegno, che davvero ha messo in questo sforzo tutta la sua straordinaria professionalità, una commovente partecipazione e un grande cuore. La costruzione di questo edificio, in tempi così brevi, è un gesto di solidarietà e di speranza che dimostra la voglia e la capacità di riscatto di questa terra. Il grande sforzo di collaborazione tra enti e privati ha portato ad un risultato straordinario per aiutare le zone colpite dal sisma a ripartire da quelli che sono i fondamentali della nostra comunità: i bambini e il sapere”.
”Credo fosse un nostro preciso dovere – sottolinea il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Nazario Pagano – dare un segnale concreto alle popolazioni dell’Emilia, che ci sono state vicine in occasione del terremoto dell’Aquila”. Identica la posizione del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, così come parole di impregno e vicinanza alle popolazioni emiliane sono venute da Clodovaldo Ruffato, presidente del Consiglio regionale del Veneto, anche lui alla presentazione della nuova struttura.
“L’esigenza che avevamo noi era quella di ricostruire presto e bene – sottolinea Fernando Ferioli, sindaco di Finale Emilia -. La vecchia scuola è andata distrutta, pochi mesi fa qui c’era un prato e adesso c’è una scuola nuova in cui i bambini potranno entrare nel giro di poche settimane. Questo è l’esempio dell’Italia migliore, di quella che fa e che fa col cuore”.
“Il ‘fare’ e il ‘costruire’ sono l’essenza profonda del nostro lavoro – commenta Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo – e non potevamo certo far mancare il nostro contributo in un momento in cui ricostruire è una necessità e una priorità. Sostenere questo progetto significa per noi mettere in campo non solo risorse finanziarie, ma anche capacità e competenze professionali per dare un contributo concreto e fattivo all’opera di ricostruzione. Sono particolarmente orgoglioso di questa iniziativa perché è una testimonianza del fatto che il nostro ‘fare impresa’ ha sempre come prospettiva ultima lo sviluppo del bene comune”.
“Dare il nostro contributo per realizzare qualcosa di utile e importante per la comunità è un obiettivo che ci stimola e ci entusiasma – sottolinea Emanuele Orsini, consigliere incaricato del gruppo Case e strutture in legno di Assolegno di FederlegnoArredo – Il risultato sarà una struttura monoplanare di oltre 1.600 metri quadrati, realizzata interamente in legno coniugando tre diversi metodi costruttivi (pannelli X-Lam, pannelli a telaio, sistema MHM – Massive Holz Mauer), altamente ecologica, antisismica, a elevato risparmio energetico e che rispetta i criteri di sicurezza al fuoco”.
La realizzazione del progetto sta procedendo in tempi record: dopo la posa delle fondamenta a fine agosto, in queste settimane è in corso il montaggio delle strutture portanti in legno, attività il cui termine è previsto per fine ottobre, aprendo così la possibilità dell’avvio delle attività scolastiche all’interno della nuova struttura già dal mese di novembre.
Una volta terminato, il nuovo complesso scolastico sarà in grado di ospitare fino a 240 bambini da 2 a 6 anni, suddivisi tra le 2 sezioni di nido e le 6 sezioni di scuola materna.
La presentazione di oggi ha rappresentato anche l’opportunità di vedere dal vivo lo stato di avanzamento dei lavori e di girare all’interno del cantiere accompagnati dagli imprenditori che stanno realizzando la struttura portante in legno.