Riparte anche quest’anno, da sabato 13 a domenica 14 ottobre, la tradizionale “Fera d’Utober”, ormai giunta alla sua ventottesima edizione. Questo evento di cultura, folclore, spettacoli, gastronomia e curiosità, che coinvolge tanti cittadini e membri dell’associazionismo novese, oltre ai tipici stand gastronomici sui prodotti della nostra terra, alle mostre e alle esibizioni delle associazioni prevede, per quest’anno, alcune importanti novità.
Innanzitutto la dislocazione della fiera, a seguito dei sismi di maggio, ha subito alcune importanti modifiche rimanendo il più possibile vicino al centro ma disponendosi in maniera diversa rispetto alle passate edizioni.
Si parte, nella tardo pomeriggio di sabato 13 con il concerto aperitivo delle “Cagne Pelose” presso Viale Martiri per poi proseguire alle 20.30 con l’esibizione dell’orchestra a fiati dell’Istituto Tonelli presso il Parco della Resistenza.
Si continua domenica 14 con i tradizionali concerti della Filarmonica Novese e della Young Wind Band mentre tra le novità musicali compaiono balletti in costume medioevale, concerti dialettali, canzoni regionali, esibizioni di fisarmonicisti per arrivare al concerto del “Gruppo Padano di Piadena” alle 18.00 presso Parco della Resistenza.
“L’Amministrazione Comunale ringrazia la Proloco Adriano Boccaletti, il Comitato Fera D’Utober e tutte le associazioni e le persone che hanno reso possibile questa manifestazione attraverso il proprio lavoro” spiega il Sindaco Luisa Turci “A quattro mesi dal sisma volersi riappropriare di questi fondamentali momenti di cultura e folklore che caratterizzano la nostra terra, nonostante gli spazi ridotti e i tempi estremamente stringenti, è un modo per reagire alla catastrofe che ha coinvolto tutta la nostra comunità e rappresenta l’unica strada per rimanere ancorati alle nostre radici anche quando i tradizionali punti di riferimento sono scomparsi o crollati. L’impegno e la voglia di ripartire sono fondamentali anche in questi frangenti e danno l’idea della tempra e della forza che i nostri cittadini stanno mettendo in campo per riprendersi tutto quello che il sisma del 20 e quello del 29 ci hanno tolto”.