Si svolgerà domani, sabato 20 ottobre a partire dalle ore 18 presso il nuovo Auditorium Pierangelo Bertoli in via Pia 108, il terzo appuntamento degli “Incontri con l’Autore”: la rassegna culturale delle Fiere d’Ottobre organizzata dal Comune di Sassuolo con il coordinamento e l’organizzazione di Roberto Armenia ed il contributo di Lapam Confartigianato Imprese, Kerakoll e Banca Popolare dell’Emilia Romagna.
Una rassegna che quest’anno è più che mai incentrato su un tema caldo quale quello della Giustizia.
Il libro che verrà presentato domani sera, in compagnia degli autori intervistati da Roberto Armenia, sarà “In attesa di giustizia. Dialogo sulle riforme possibili” (Edizioni Guerini & Associati), scritto da Carlo Nordio e Giuliano Pisapia con prefazione di Sergio Romano.
Si tratta di un saggio di grande interesse ed estrema attualità : 191 pagine , con una prefazione di Sergio Romano, suddivise in due parti e con una “conclusione : le riforme possibili.
Nato e strutturato come intervista-dialogo tra l’Editore Angelo Guerini, uno dei “cosiddetti” piccoli editori più intelligenti e preziosi nel panorama culturale – editoriale italiano che vanta numerosi saggi dedicati alla giustizia, all’economia, alla politica e ai rapporti tra politica e giustizia, tra politica ed economia. E’ l’editore che – da anni- dà voce anche alle grandi tragedie dell’umanità.
Attraverso il dialogo-confronto, con il volume “In attesa di giustizia”, il magistrato Carlo Nordio e l’avvocato Giuliano Pisapia si propongono di analizzare e dibattere uno dei problemi cardine del nostro Paese, quello che riguarda la giustizia che dovrebbe essere “uguale per tutti”, a tutela del cittadino e della sua dignità e dovrebbe esplicarsi in tempi non biblici. Con alcune domande base come “cosa impedisce alla politica di prendere seriamente in carico l’evidente stato di paralisi cronica del sistema giustizia?” ; “Perché la politica reagisce alle emergenze con risposte schizofreniche ed una proliferazione normativa che compromette ogni coerenza del sistema?”; “Perché si preferiscono risposte emotive e populiste, volte a placare l’allarme sociale, senza un disegno complessivo e per questo efficace?”
La validità e specificità del libro sta anche nei suoi autori che sono due esponenti di rilievo del mondo giuridico, di diversa – anzi contrapposta – posizione politica e ruolo professionale. Nordio è un liberale voltairiano, scettico e realista, Pisapia appartiene ad una sinistra idealista e generosa. Ad un certo punto della loro vita, in tempi diversi, hanno avuto lo stesso incarico cioè la presidenza della Commissione per la riforma del Codice penale (Nordio con il Guardasigilli Castelli, governo Berlusconi; Pisapia all’epoca del Guardasigilli Mastella, con il governo Prodi)
Come sottolinea anche Sergio Romano (nella prefazione al libro); Nordio e Pisapia sono giunti alle stesse conclusioni (le pene –per quanto possa sembrare strano- non debbono essere aumentate, ma piuttosto diminuite; “bisogna smetterla con il panpenalismo”. Inoltre, l’idea di potere risolvere tutto, anche i problemi sociali, con il Codice penale, “è solo propaganda, pericolosa demagogia”).
Anche se con animo diverso (realista il primo, idealista il secondo), hanno scritto relazioni che dicono, in buona parte, le stesse cose e che sono rimaste egualmente sepolte sotto gli incartamenti che si accumulano sullo scrittoio dei Ministri di Grazia e Giustizia”.
L’incontro con Carlo Nordio e Giuliano Pisapia, moderato da Roberto Armenia ed alla presenza del Sindaco Luca Caselli, si svolgerà domani sera, sabato 20 ottobre, a partire dalle ore 18 presso l’Auditorium Pierangelo Bertoli in via pia 108, con ingresso libero e gratuito.
Al termine dell’incontro gli autori saranno a disposizione per rispondere alle domande del pubblico e dedicare copie del libro.