Istruttori di fitness, gestori di
palestre ed esercizi di vendita di integratori alimentari, atleti di body building: oltre 100 perquisizioni a carico di nuovi 54 indagati per ricettazione sono state fatte nell’ambito dell’inchiesta condotta dal Nas di Parma su un traffico internazionale di medicine ad azione anabolizzante e stimolante utilizzate nel mondo delle palestre per gonfiare i muscoli.
Le perquisizioni (i decreti sono stati emessi dal pm della Procura di Forli’ Filippo Santangelo) hanno interessato 32 province in Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Toscana, Marche, Puglia, Campania, Sicilia, Lazio, Liguria. L’operazione ha portato al sequestro di oltre 1.000 confezioni di medicinali a effetto anabolizzante e di integratori vietati e dannosi alla salute (Clembuterolo, Testosterone, Nandrolone, Oxandrolone, Stanozololo, GH) per un valore di circa 150.000 euro. Due indagati, gestori di esercizi di vendita di integratori alimentari uno a Piacenza e l’altro a Reggio Emilia, sono stati tratti in arresto per detenzioni di armi da guerra.
Si tratta della prosecuzione delle operazioni ”Titano” e ”Titano2” in cui erano coinvolti rappresentanti di aziende operanti nel settore del commercio di integratori alimentari, palestre, istruttori e atleti di body building, medici e farmacisti. Le due operazioni a novembre 2004 e febbraio 2005 portarono a 27 arresti su ordini di custodia cautelare, al sequestro di una palestra a Parma e di un esercizio commerciale per la vendita di integratori a Cesena, a 150 perquisizioni eseguite a carico di altrettanti indagati per vari reati tra cui associazione per delinquere, esercizio abusivo della professione medica e di farmacista, somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica, ricettazione di sostanze dopanti, commercio di sostanze medicinali in classe doping.
Le indagini del Nas di Parma, che vanno avanti da due anni, hanno portato alla scoperta di due gruppi, con base iniziale uno a Parma e l’altro a Cesena, ma le cui propaggini si erano estese all’intero territorio nazionale. I due gruppi avrebbero reperito e commercializzazione medicinali e principi attivi a effetto anabolizzante, efedrina e integratori vietati e dannosi alla salute, avvalendosi di una ramificata rete di commercializzazione con la complicita’ di titolari di negozi di integratori e palestre e istruttori di body building.
Durante l’inchiesta sono state sequestrate circa 10.000 confezioni di integratori vietati (perche’ nocivi per la salute) e di sostanze farmacologicamente attive a effetto dopante, per un valore di circa 800.000 euro. Il giro di affari e’ stato stimato dalle indagini in oltre 4.000.000,00 di euro all’anno.
Nelle perquisizioni sono stati impegnati oltre 200 militari del Nas con il supporto di altrettanti carabinieri dei Comandi territoriali dell’Arma.