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Vince ‘Donare premia’ il sassolese Erik Casini

Nel 2004 le donazioni di sangue in Emilia-Romagna sono salite del 2,1% rispetto all’anno precedente. Aumenta tuttavia anche il fabbisogno di sangue, sempre più necessario per poter sostenere la crescente qualità e specializzazione dell’attività sanitaria. Trapianti d’organo in testa.

Sempre nel 2004 l’aumento dei consumi rispetto al 2003 ha toccato infatti il 2,5%. Se da un lato dunque l’Emilia-Romagna si conferma regione autosufficiente , in grado di “aiutare” anche altre regioni (nel 2004 sono state raccolte oltre 243 mila “unità” a fronte di un consumo interno di oltre 229 mila), dall’altro le donazioni rimangono un bisogno fondamentale. Da sostenere e incentivare, aumentando la platea dei donatori.
Il tema è stato affrontato oggi a Bologna nel corso della premiazione dei vincitori della seconda edizione del concorso “Donare premia” promosso dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Avis e Fidas-Advs. Rivolto ai ragazzi delle classi quarte e quinte di tutti gli istituti superiori dell’Emilia-Romagna, il concorso prevedeva la realizzazione di un vero e proprio “racconto” sul tema delle donazioni, raccogliendo esperienze dirette e storie vere di donatori con la possibilità di servirsi di diversi “formati espressivi”: scritti di taglio giornalistico, opere grafiche, video ecc.

E proprio con video dedicato al tema dell’ importanza e della irriproducibilità del sangue, che – appunto – si può solo donare, ha vinto il primo premio Erik Casini dell’ITIS “Alessandro Volta ” di Sassuolo.

Al secondo posto con un’opera scritta si è classificata Giulia Zagni del Liceo scientifico “Tassoni” di Modena, mentre al terzo posto, ex aequo, sono arrivati sempre con racconti scritti Vincenzo Linfanti del Liceo scientifico “A.B.Sabin” di Bologna e gli allievi dell’ITC “Marco Polo” di Ferrara Lisa Banzi, Serena Pellati, Piero Milione, Beatrice Morra, Arianna Neri. A tutti i vincitori – selezionati , su oltre 100 opere pervenute, da una giuria composta da esperti di comunicazione, rappresentanti delle istituzioni , delle associazioni di volontariato Avis e Fidas Advs e della Baldini Castaldi Dalai editore, partner dell’iniziativa – sono andati il vocabolario “Piccolo Palazzi” di Fernando Palazzi e il “Dizionario di mitologia classica” di Luisa Biondetti. Hanno invece ricevuto il Dizionario di mitologia classica e il volume “Il tramonto in una tazza” di Emily Dickinson gli insegnanti che hanno coordinato i lavori, mentre a tutti i partecipanti sono stati donati l’opera “Il profeta” di Kahlil Gibran ed un cd-rom che raccoglie tutte le opere in concorso.


“Donare premia” è una delle iniziative realizzate nell’ambito della campagna di comunicazione 2004-2005 “La vita non aspetta”, promossa dalla Regione Emilia-Romagna, da Avis e Fidas-Advs con la collaborazione di Baldini-Castoldi-Dalai editore, per promuovere le donazioni di sangue. L’anno precedente il concorso prevedeva l’invio di sms con uno slogan originale che invitasse a donare il sangue. “Il concorso – ha spiegato oggi a Bologna Roberto Franchini responsabile del Servizio stampa e informazione della Regione – “si rivolge ai giovani non solo come possibili donatori futuri, ma anche come elementi di orientamento e di discussione su questo importante tema. Nella scuola, tra gli amici, in famiglia”. “Le donazioni di sangue – ha spiegato ai giovani presenti in sala Stefano Liverani , responsabile del Servizio presidi ospedalieri della Regione – hanno a che fare con quello che viene definito il capitale sociale di una collettività, vale a dire il senso di fiducia, di appartenenza e di partecipazione che ognuno di noi ha verso la propria comunità. Si tratta di un valore non monetizzabile, eppure fondamentale”. Anche Luciano Zanoli presidente di Fidas -Advs ha parlato del valore delle donazioni come di “un segno grande di gioia e di fraternità che ognuno di noi lascia”, mentre Antonio Ragazzi presidente di Avis Emilia-Romagna ha ricordato l’importante ruolo che il mondo della scuola può svolgere insieme alle associazioni di donatori e alle istituzioni per sensibilizzare i giovani su questo tema.

















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