Nel tardo pomeriggio di martedì 27 novembre si è spento all’Ospedale San Martino di Genova, dove era ricoverato dallo scorso 20 novembre, il prof. Stefano De Stefani, urologo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e docente di Patologia sistemica alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Appresa la notizia della scomparsa del collega il Rettore prof. Aldo Tomasi ha immediatamente fatto giungere alla moglie ed alla famiglia le espressioni di cordoglio sue personali e della intera comunità accademica: “La sua morte – ha affermato il Rettore Aldo Tomasi – ci addolora profondamente e ci priva di un chirurgo capace, ma soprattutto di un docente sempre prodigo verso i suoi studenti”.
Ormai da mesi il prof. Stefano De Stefani aveva lasciato l’insegnamento e l’attività assistenziale, da quando circa un anno fa gli fu diagnosticato un male incurabile. Giunto a Modena nel 2002 era uno dei più stretti collaboratori del prof. Giampaolo Bianchi, Direttore della Struttura complessa di Urologia del Policlinico di Modena.
“Ho conosciuto il prof. Stefano De Stefani – ha dichiarato il prof. Giampaolo Bianchi dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – nel mio periodo di permanenza a Trieste. Ho potuto così apprezzare le sue capacità professionali, la passione per l’insegnamento e la ricerca scientifica. Quando alla fine del 2000 mi sono trasferito a Modena, nell’ottica di ricostruire una nuova equipe, il mio primo pensiero è stato di proporgli di seguirmi nella mia nuova sede. Infatti, a partire dal 2002 ha preso servizio a Modena come ricercatore universitario. Importante è stato il suo apporto nel far crescere il gruppo di giovani che costituivano il gruppo della urologia del Policlinico. Grande era il suo interesse per la chirurgia andrologica e ricostruttiva uretrale, perfezionando nuove tecniche chirurgiche come uretroplastiche d’ampliamento con mucosa buccale. Nel 2006 ottenne l’idoneità nazionale a professore associato e venne chiamato dopo pochi mesi dal nostro Ateneo. Ha contribuito ha formare molti specialisti urologi, attraverso importanti pubblicazioni scientifiche e formandoli chirurgicamente. A Modena ha lasciato un segno indelebile della sua professionalità e scientificità. Purtroppo un anno fa gli è stata diagnosticata una malattia in uno stadio avanzato, non curabile, che ha affrontato con grande coraggio, enorme dignità e rara serenità”.
Le esequie del prof. Stefano De Stefani si terranno sabato 1 dicembre alle ore 10.00 presso la Cappella dell’Ospedale San Martino di Genova, da dove al termine della cerimonia la salma verrà accompagnata verso la sepoltura.
STEFANO DE STEFANI
Nato il 26 dicembre 1954 a Genova, nel 1980 nell’Università della sua città natale ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia con 110/110 e lode e nel 1985 il Diploma di Specializzazione in Urologia sempre col punteggio massimo e lode. Nel 1986 è stato nominato Cultore della Materia di Clinica Urologica dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia della Università di Trieste. E nel 1990 è risultato vincitore del concorso di Ricercatore all’Università della città giuliana. Svolgeva attualmente la propria attività presso il Dipartimento Chirurgico,Medico,Odontoiatrico e di Scienze Morfologiche con interesse Trapiantologico, Oncologico e di Medicina Rigenerativa, dove si era trasferito dal 1 novembre 2006 nel ruolo di Professore Associato di Urologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Ha svolto attività didattica integrativa, è stato fino ad oggi titolare di insegnamenti presso diverse Scuole di Specializzazione dell’Università di Trieste e Modena quali Urologia, l’Andrologia, la Nefrologia, la Ginecologia ed Ostetricia , la Chirurgia Generale e la Chirurgia Plastica. Ha partecipato in qualità di docente e relatore a numerosi corsi e congressi nazionali ed internazionali attinenti alla disciplina urologica ed era socio della Società Italiana di Urologia. Fin dal suo arrivo ha collaborato a stretto contatto col prof. Giampaolo Bianchi affiancandolo nell’attività clinico-assistenziale, nella didattica e nella ricerca. La Microchirurgia uro-andrologica, la chirurgia pediatrica, la videolaparoscopia e la chirurgia ricostruttiva sono sempre stati al centro dei suoi interessi sia dal punto di vista clinico che della ricerca. La sua produzione scientifica consta di circa 300 pubblicazioni.