Per il ventiduesimo anno consecutivo la prestigiosa compagnia di danza classica, riconosciuta dal dipartimento della cultura di Stato russo per l’alto livello artistico e la qualità del repertorio, il Balletto di Mosca “La Classique”, diretta da Elik Melikov, consolida la sua presenza in Italia con una tournée nei migliori teatri italiani.
Il repertorio in cui si esibisce nella tournèe invernale è composto dai due titoli principali della tradizione ballettistica, “Lo Schiaccianoci” e “Il Lago dei Cigni”, e da una grande novità, sia come scelta del titolo sia come apparato scenografico, il “Romeo e Giulietta” con le musiche di Prokofiyev.
Proprio con “Romeo e Giulietta” il Balletto di Mosca “La Classique” sarà lunedì 10 dicembre al Teatro Fabbri di Vignola e mercoledì 19 dicembre al Teatro EuropAuditorium di Bologna, uniche due date in dicembre in cui sarà possibile vedere il celebre balletto, tratto dalla celebre tragedia di Shakspeare.
Uno spettacolo ricco nei costumi che presentano tessuti di pregio e dovizia nei particolari; molto raffinate anche le scenografie con la ricostruzione di ambienti lussuosi ed esterni ispirati alla città di Verona.
“Romeo e Giulietta” è il primo balletto composto da Sergey Prokofiyev, pianista e compositore russo vissuto a cavallo tra ‘800 e ‘900.
Su suggerimento di Sergey Radlov, il direttore artistico del Teatro Kirov, oggi Mariinskij di San Pietroburgo, e del critico teatrale e drammaturgo Adrian Piotrovsky, i quali hanno scritto il soggetto ispirandosi alla celebre tragedia di William Shakespeare, Prokofiyev ha completato l’opera nel 1935.
Inizialmente il regime comunista impose a Prokofiyev di concludere il balletto con il lieto fine, ma non fu mai pubblicamente interpretato, non solo per l’insoddisfazione del Maestro russo, ma anche per le critiche della rivista “Pravda” che tacciò l’opera come di “degenerati modernisti” riferendosi a Adrian Piotrovsky.
Ulteriori problemi politici dell’epoca hanno fatto in modo che il balletto debuttò in Cecoslovacchia nel 1938. In Russia “Romeo e Giulietta” fu presentato al Teatro Kirov nel 1940, con la coreografia di Leonid Lavrovsky e come interpreti principali la leggendaria Galina Ulanova e Konstantin Sergey. Il balletto fu accolto come un successo, ma è diventato un vero e proprio fenomeno solo sei anni dopo, quando fu messo in scena al Teatro Bolshoi nel 1946, con la conseguente nomina di Lavrovsky a direttore artistico del Bolshoi.
La composizione di Prokofiev per “Romeo e Giulietta” è considerata una delle quattro più grandi composizioni orchestrali per balletto (insieme alla trilogia di Čajkovskij “Il Lago dei Cigni”, “La Bella Addormentata” e “Lo Schiaccianoci”).
Le musiche dai toni realistici di “Romeo e Giulietta” ricreano situazioni e personaggi con concreta espressività, in particolar modo le atmosfere attorno ai due sfortunati amanti.
Il Maestro russo segue fedelmente il dramma di Shakespeare e l’esecuzione attraverso movimenti dinamici sottolinea le diverse atmosfere del dramma, rendendo tutta l’opera di grande impatto emotivo. Prokofiyev sviluppa temi ricorrenti per ognuno dei personaggi, ad esempio per Giulietta ne crea 7 per i momenti giocosi, romantici e drammatici che seguono lo sviluppo del personaggio da ragazzina a donna innamorata, fino al presagire della tragedia incombente. Nella composizione per il balletto sono introdotti anche strumenti come la cornetta, la viola d’amore e mandolini, che secondo il Maestro aggiungono un sapore italiano alla composizione.