Nella tarda serata di ieri è stato raggiunto l’accordo nella sede della Regione Emilia Romagna per l’utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga per l’anno 2013.
Dopo due mesi di confronto, condizionato dal taglio di risorse previsto dal Governo, l’accordo siglato da tutte le parti sociali e le istituzioni permette anche per il prossimo anno di ricorrere agli ammortizzatori in caso di crisi, garantendo ai lavoratori un paracadute sociale in grado di affrontare una crisi della quale non si vede la fine.
In Emilia Romagna si chiude l’anno con il ricorso alla cassa integrazione per circa 90 milioni di ore, delle quali il 40% in deroga, che ha coinvolto complessivamente quasi 80mila lavoratrici e lavoratori.
I numeri anche in questa regione la dicono lunga sugli effetti della crisi ed è inderogabile dare gambe al “Patto per la crescita”, convenuto con tra tutte le parti sociali, le istituzioni e la regione, per costruire i presupposti per vedere “la luce in fondo al tunnel”.
E’ evidente che nuove linee di politica economica ed una reale politica industriale devono vedere coinvolto l’intero paese nel progettare una modello di sviluppo nel quale il lavoro torni ad esserne il volano e non sono certo gli ammortizzatori sociali la soluzione, ma questo paracadute è fondamentale per evitare un tensione sociale i cui effetti non sono prevedibili.
(Antonio Mattioli, Responsabile politiche contrattuali Segreteria Cgil Emilia Romagna)
