Le lezioni del prossimo anno scolastico inizieranno in Emilia-Romagna il 19 settembre 2005 per concludersi il 10 giugno 2006. Il 30 giugno è invece il termine dell’anno scolastico per la scuola dell’infanzia: in questo ultimo caso dal 10 al 30 giugno potranno funzionare – sulla base delle esigenze delle famiglie e delle attività didattiche – le sole sezioni ritenute necessarie in relazione al numero dei bambini frequentanti.
Scrutini ed esami nella scuola elementare, media e superiore (maturità esclusa) dovranno terminare entro il 30 giugno. Ma potranno proseguire oltre questo termine le attività didattiche delle classi interessate agli esami di maturità; le attività di stage e tirocinio negli istituti professionali; i corsi serali per adulti nelle superiori; i progetti finalizzati all’educazione degli adulti; le attività formative integrate previste dalla legge regionale su scuola e formazione.
I giorni di festa (escluse le domeniche) saranno 11.
Le vacanze natalizie andranno dal 24 dicembre 2005 al 7 gennaio 2006 compreso, mentre quelle pasquali inizieranno il 13 aprile e termineranno il 18 aprile 2006 compreso (nel 2006 Pasqua cadrà il 16 aprile).
E’ questo, in sintesi, il calendario per l’anno scolastico 2005-2006, deciso dalla Regione tenendo conto delle specifiche esigenze locali.
“Per definire questo calendario – spiega l’assessore alla scuola e formazione professionale Mariangela Bastico – abbiamo svolto un’ampia consultazione con le istituzioni scolastiche, gli enti locali e le organizzazioni economiche e sociali, consapevoli della rilevanza che questa decisione assume per le famiglie e il tessuto socio-economico del territorio”.
Complessivamente i giorni di scuola sono dunque 205 (che si riducono a 204 nel caso in cui la festa del patrono locale cada in un giorno di lezioni), ma le singole scuole potranno adattare il calendario scolastico alle loro esigenze didattiche, fermo restando l’obbligo di non scendere al di sotto dei 205 giorni di lezione, nonché il 10 giugno come termine delle lezioni. I cambiamenti potranno riguardare la data di inizio delle lezioni e la sospensione, nel corso dell’anno scolastico, delle attività didattiche (come pure una diversa calendarizzazione delle vacanze natalizie o pasquali) prevedendo recuperi in altri periodi dello stesso anno. Tali modifiche dovranno essere concordate attraverso intese volte ad assicurare omogeneità territoriale a livello comunale, intercomunale o provinciale.
“Queste flessibilità – prosegue l’assessore Bastico – sono finalizzate alla valorizzazione delle esigenze didattiche di ciascuna autonomia scolastica. È necessario comunque un lavoro di raccordo, concertato a livello territoriale, provinciale o comunale, per garantire al meglio i servizi per gli studenti. Sempre per questo scopo, cioè per una migliore fruizione dei servizi, abbiamo richiesto alle scuole un impegno: quello di decidere entro il 30 giugno 2005 eventuali cambiamenti al calendario e di comunicarli alle famiglie, agli enti locali e al competente Servizio regionale, per consentire l’organizzazione dei servizi di supporto alle scuole come i trasporti e le mense e per garantire un’informazione tempestiva alle famiglie e agli studenti”.
Vincolanti su tutto il territorio nazionale sono invece gli 11 giorni di festività obbligatoria (1 novembre, 8 dicembre, 25 dicembre, 26 dicembre, 1 gennaio, 6 gennaio, 17 aprile, 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno e festa del Patrono) e, naturalmente, le domeniche. Prevista la sospensione delle lezioni anche il 2 novembre, commemorazione dei defunti.