Dal primo gennaio sono cessati gli stanziamenti agli Enti locali che accoglievano i rifugiati della cosiddetta “Emergenza Nord Africa”. In questo momento, quindi, l’incertezza è massima sia per i Comuni che hanno ospitato sia per gli stessi rifugiati, in Italia ormai da due anni. La consigliera Pd del Comune di Modena Giulia Morini e la consigliera provinciale Pd Elena Gazzotti esprimono forte preoccupazione e chiedono che il Governo Monti, nonostante il Premier sia ormai in campagna elettorale, trovi il tempo per sciogliere questa situazione di assoluta incertezza.
La consigliera comunale Pd Giulia Morini e la consigliera provinciale Pd Elena Gazzotti esprimono preoccupazione per la situazione dei profughi afferenti alla cosiddetta “Emergenza Nord Africa. “Il 31 dicembre scorso si è concluso il progetto ENA, voluto dal Governo Berlusconi e dal Ministro Maroni quasi due anni fa per gestire il flusso straordinario di persone in fuga dalla guerra in Libia. – spiegano Morini e Gazzotti – Si tratta di persone di diversa provenienza (Africa sub sahariana, Bangladesh, etc.) che si trovavano in Libia per ragioni di lavoro e che sono poi giunte sulle nostre coste perché la loro vita era in pericolo. Il precedente Governo, dopo aver inspiegabilmente attribuito loro lo status di richiedente asilo, ha vincolato gli Enti locali all’accoglienza di queste persone, stanziando ingenti risorse economiche, ma difettando nel controllo del loro impiego, come ha denunciato il settimanale l’Espresso. Nella nostra regione, i Comuni si sono impegnati nell’individuazione di percorsi di integrazione e sostegno, ma dal primo di gennaio, con la cessazione degli stanziamenti voluta dal Governo Monti, l’incertezza è totale. Quale futuro si prevede per queste persone che hanno trascorso quasi due anni sul nostro territorio?”. In previsione di questa situazione, la consigliera Morini ha presentato già lo scorso novembre un’interrogazione urgente in Comune per chiedere con quali modalità è stata gestita l’emergenza a Modena e quali sarebbero state le prospettive che si sono confermate critiche per via delle incertezze del Governo Monti. “L’allora Governo Berlusconi”, proseguono le consigliere Pd “preso in contropiede dall’emergenza, ha creato un “pasticciaccio” sia dal punto di vista economico che giuridico poiché vi è incertezza persino sui titoli di soggiorno. Auspichiamo, pertanto, che il Governo Monti, il cui Premier è già impegnato in campagna elettorale, trovi il tempo per sciogliere questi intricati nodi”.
