Nel 2012 gli emiliano-romagnoli hanno tagliato più degli altri italiani le spese, ma restano tra i più ricchi in Italia. E’ quanto emerge dalla 19esima edizione dell’osservatorio di Findomestic Banca sul consumo di beni durevoli. La spesa per l’acquisto di questi beni è stata l’anno scorso di 4.583 milioni (-13,1%, nel resto d’Italia -12,9%). Il reddito per abitante, 21.005 euro, segna un -3,1%, ma la regione è seconda per reddito pro capite solo a Val d’Aosta.
I bolognesi, con 23.980 euro di reddito pro capite nel 2012, sono i più ricchi della regione, superati a livello nazionale solo dai milanesi.
I piacentini sono quelli che hanno risparmiato meno -12,6%. Hanno rinunciato all’acquisto di beni durevoli i ferraresi (-23,5% la spesa per le quattro ruote), i reggiani (-21,3%) e i modenesi (-21,1%). Nella media regionale, Bologna (-20,4%) e Rimini (-20,1%). Quindi Ravenna e Piacenza (-19,7% e -19,6%). Flessione meno marcata per Forlì-Cesena e Parma (-18,9% e -17,7%). A spendere di più in mobili sono stati, invece, i bolognesi (294 milioni di euro), seguiti da modenesi (205 milioni), reggiani (146 milioni), e parmigiani (127 milioni). In coda Ravenna (119 milioni), Forli’-Cesena (11), Ferrara (104), Rimini (95) e Piacenza (87).
