In una interrogazione scritta presentata al Presidente del Consiglio e al ministro degli Interni, il senatore Carlo Giovanardi ha chiesto al Governo di intervenire con urgenza per impedire che gli effetti voluti dal legislatore con la norma che prevede che nelle zone terremotate possono operare soltanto imprese iscritte nella cosiddetta white list non vengono stravolti colpendo imprenditori per bene e imprese serie che nulla hanno a che fare con i tentativi di infiltrazioni mafiose.
Nella sua interrogazione il sen. Giovanardi fa riferimento al rifiuto della Prefettura di Modena di iscrivere nella White list l’impresa dei F.lli Barladi di San Prospero di Modena, che ha sede e opera proprio nell’area colpita dal terremoto con 200 dipendenti diretti e 300 maestranze/società che lavorano indirettamente sul suo indotto, impresa che a causa della mancata iscrizione ha già subìto danni complessivi per 101 milioni di euro.
Nella sua interrogazione Giovanardi definisce fumose le motivazioni della Prefettura che nelle premesse del provvedimento scrive che “la normativa anti mafia prescinde dall’accertamento di responsabilità penale, attribuendo significato al profilo indiziario, ovvero ad eventi ipotizzati come possibili, che consento di desumere ragionevoli legami o condizionamenti anche in presenza di coinvolgimenti non diretti nell’organizzazione criminale, ma basati su fenomeni famigliari o economici” con il bel risultato che non vengono contrastati gli interessi della criminalità organizzata, mentre viene messa in ginocchio una stimata impresa locale aggravando ancor più i disastrosi effetti del terremoto.
Sen. Carlo Giovanardi
