“Dopo quattro anni e due mesi dal divieto imposto dall’Unione Europea arriva finalmente il primo concreto atto ufficiale positivo per riportare in estate la fiorentina sulle tavole degli italiani, al quale gli allevatori si sono preparati investendo sulla sicurezza e sulla qualità come dimostra la riscoperta della storica razza chianina che in questi anni ha fatto segnare un vero boom (+34%)”.
E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento al parere espresso dall’Autorità Europea per la sicurezza alimentare (EFSA) secondo la quale non è pericoloso consumare la fiorentina proveniente da manzi la cui età non supera 21 mesi in quanto dal 2001 la malattia della mucca pazza non è mai stata individuata in bovini di età superiore ai 28 mesi.
Con il parere espresso dall’ EFSA che – riferisce la Coldiretti – è a favore dell’innalzamento a 21 mesi (con la possibilità di arrivare a 30) dell’obbligo di eliminare la colonna vertebrale, si apre di fatto la strada al ritorno della tradizionale bistecca con l’osso ottenuta dalla macellazione di animali di oltre 18 mesi. La Commissione Europea alla quale spetta la decisione finale ha ora – sostiene la Coldiretti – tutti gli elementi per decidere positivamente sul ritorno della fiorentina per le grigliate estive. La bistecca con l’osso – precisa la Coldiretti – manca da quasi cinquanta mesi dopo che nel consiglio dei ministri agricoli della UE il 29 gennaio 2001 era stata assunta la decisione di eliminare la colonna vertebrale dai bovini di età superiore a dodici mesi, che ha condannato dal 31 marzo 2001 la fiorentina.