Sono tantissime le persone che si sono rivolte ai nostri sportelli e agli uffici dei comuni per chiedere cosa fare a fronte del ricevimento della richiesta di pagamento del canone Rai da parte dell’Agenzia delle Entrate con il classico bollettino annuale, mentre essi non hanno in uso il loro televisore perché è rimasto all’interno della casa dichiarata inagibile o addirittura crollata.
A fronte dell’emergere di questo problema la Federconsumatori di Modena ha inviato l’8 gennaio una richiesta di chiarimento all’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Rai, il quale l’ha girata a Ministero delle Finanze, ma fino ad oggi nonostante l’inoltro di un’altra richiesta per sollecitare una risposta vista l’imminente scadenza, non abbiamo avuto alcun riscontro.
E’ noto a tutti che il canone deve essere pagato entro il 31 gennaio prossimo, pena l’applicazione di sopratasse.
Nel caso di disdetta, essa deve essere inviata, per evitare il pagamento dell’anno o dei sei mesi successivi, entro il 31 dicembre dell’anno precedente. E’ del tutto evidente che le famiglie colpite dal terremoto, avevano ben altro a cui pensare nel dicembre scorso che non effettuare la disdetta del canone Rai.
Chiediamo perciò il più rapidamente possibile che il Ministero delle Finanze emetta una disposizione che sospenda dal pagamento del canone coloro che non stanno utilizzando il proprio apparecchio televisivo, in quanto distrutto del crollo della abitazione o lasciato dentro la casa che è stata dichiarata inagibile, mentre tutti gli altri che non si trovano in questa condizione e che utilizzano regolarmente un apparecchio televisivo, dovranno adempiere regolarmente al pagamento.
Nel frattempo per evitare inutili esborsi, invitiamo chi si trova in questa condizione a passare da nostri sportelli per ritirare un fac simile da inviare all’Agenzia delle Entrate, per chiarire, inviando la documentazione necessaria, la propria situazione.