«Le acquisizioni del gruppo biomedicale Gambro e di quello ceramico Marazzi da parte delle americane Baxter e Mohawk industries arricchiscono gli acquirenti per copertura di mercati e tipologia di prodotto e possono quindi rappresentare una grande opportunità sia per le due imprese modenesi, con l’apertura di nuovi mercati, sia per il nostro territorio. D’altra parte è evidente che possono anche nascere preoccupazioni per le eventuali conseguenze occupazionali negative dovute al perdurare della crisi o a scelte di valorizzare altrove il nostro know how. Nostro compito è trasformare questi processi in occasioni favorevoli». Lo ha affermato Francesco Ori, assessore provinciale al Lavoro, rispondendo in Consiglio provinciale, nei giorni scorsi, a due interpellanze sulle possibili conseguenze, in particolare sull’occupazione, dell’acquisizione dei gruppi Gambro e Marazzi presentate da Luca Gozzoli (Pd) e Luca Ghelfi (Pdl). «Come istituzioni – ha proseguito l’assessore –dobbiamo saper sviluppare nuovi livelli di rapporti tra economia e politica. È questo il requisito necessario per essere autorevoli in relazioni che non possono più essere solo locali. Stiamo inoltre collaborando con l’Università, a uno studio sull’impatto delle multinazionali sul mercato del lavoro locale e vorremmo programmare incontri con rappresentanti dei Paesi a cui appartengono i principali investitori».
Aprendo il dibattito, Giorgio Siena (Pd) ha osservato che a Mirandola «le multinazionali hanno dato risposte tempestive, anche con programmi di espansione. Ma, per mantenerle sul nostro territorio, bisogna intensificare i rapporti con gli enti locali, l’istruzione e la formazione tecnica». Per Marina Vignola (Pd) le «acquisizioni sono positive: è un bene attrarre sul nostro territorio investimenti stranieri, genera opportunità». «Bisogna però fare attenzione ai piani industriali» ha affermato Dante Mazzi (Pdl) per evitare «i rischio dell’effetto “spezzatino” e il taglio di posti di lavoro». Per Fausto Cigni (Pd) la «globalizzazione può essere utile ma serve l’intervento del governo nazionale» e Luca Ghelfi (Pdl) nella replica ha detto che «nessuno ha paura degli stranieri ma bisogna controllare come si comportano e vigilare sulla tenuta dell’occupazione».