L’Associazione “La Nostra Mirandola”, presieduta da Nicoletta Vecchi Arbizzi, ha donato al Poliambulatorio del distretto sanitario di Mirandola un videodermatoscopio Vidix per la prevenzione e la cura dei melanomi e degli altri tumori della pelle. Lo strumento, di ultima generazione, funziona mediante una telecamera ad alta definizione che consente al dermatologo di acquisire, ad alto ingrandimento, le immagini dei nei ed è il primo di questo tipo ad essere utilizzato in una struttura dell’Azienda Usl di Modena. La presenza di un doppio monitor assicura una visione più precisa delle lesioni e facilita quindi la loro mappatura.
Una vera ‘catena’ di solidarietà si è mossa per l’acquisto del nuovo videodermatoscopio: la ditta Baraldini Costruzioni di Mirandola e vari donatori da fuori regione: il Gruppo “Torneo delle Birrette” e il gruppo di commercianti di Bellusco, la compagnia Filodrammatica di Ornago e Vittorio Pellegatta di Vimercate.
“In un momento nel quale i fondi per nuove strumentazioni scarseggiano ed è importante superare le difficoltà dovute al terremoto – sostiene Nicoletta Vecchi Arbizzi – aiutare il servizio sanitario locale a dotarsi di attrezzature all’avanguardia, che possano dare risposte sempre migliori ai cittadini, credo sia un obiettivo prioritario. Si realizza in questo modo un notevole risparmio di costi in quanto l’attrezzatura di alta tecnologia evita tanti passaggi intermedi inutili e anche costosi, ma soprattutto aiuta il medico nella prevenzione e diagnosi delle patologie. Inoltre, in questo modo sosteniamo concretamente i professionisti. La macchina, che ha un valore di oltre 22mila euro, è stata montata in questi giorni nell’ambulatorio di Dermatologia e, dopo essere stata collaudata, è già entrata in funzione in soli 14 giorni dall’ordine, grazie anche alla rapidità del Servizio di Ingegneria Clinica dell’Ausl. Sappiamo che il melanoma, se scoperto in tempo può essere operato e queste operazioni possono essere eseguite dai chirurghi del nostro ospedale; in tal modo si crea una straordinaria sinergia tra chirurghi e dermatologi, che può solo giovare alla salute delle persone”
“Riuscire a diagnosticare in tempo utile un melanoma, spesso significa salvare la vita al paziente – spiega il dottor Mauro Papi, dermatologo del distretto sanitario di Mirandola. Per questo motivo un sentito ringraziamento va rivolto a tutti coloro che si sono impegnati per rendere possibile questa donazione”.
Nella foto Nicoletta Vecchi Arbizi e Mauro Papi vicini alla nuova attrezzatura