Nonostante l’intensa attività investigativa condotta dai Carabinieri reggiani che anche nel recente passato ha visto i carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia denunciare tre rumeni per aver manomesso alcuni bancomat tra Reggio Emilia e Rubiera, l’azione degli hacker, per clonare le carte e fare prelievi a distanza, non si arresta. Nuovi controlli infatti sono scatti da parte dei carabinieri sui bancomat di città e provincia, in seguito al nuovo sequestro di un congegno elettronico “skimmer” installato su un bancomat manomesso a Castelnovo Monti. Nella giornata di ieri infatti a seguito di un’avaria registratasi sullo sportello dell’ufficio postale di Castelnovo Monti i Carabinieri della locale Stazione, allertati dal responsabile dell’ufficio postale che attraverso l’attività dei propri tecnici riscontrava l’alterazione dello sportello postamat, hanno sequestrato un congegno elettronico con piccola videocamera alimentato con una batteria apposto per carpire i codici dei bancomat degli ignari cittadini. Non è un caso che i clonatori agiscano con l’approssimarsi dei fine settimana o nei giorni di festa: banche e uffici postali sono chiusi e i malviventi hanno più tempo per approfittare del sistema, senza il rischio che i dipendenti intervengano sul macchinario come avvenuto nel caso i specie. Qualche anno fa, in un’operazione volta a contrastare il fenomeno, a Reggio erano in finite in manette 18 persone. Gli accertamenti ora proseguono.
I carabinieri invitano i cittadini a tenere alta la guardia e a segnalare al 112 ogni anomalia ai bancomat che utilizzano e che dovessero riscontrare.