Un atto dovuto, anche se tardivo. Così la Cia-Confederazione italiana agricoltori, commenta il decreto applicativo della legge sulle crisi di mercato (n. 71/05), firmato dal ministro delle Politiche agricole Gianni Alemanno. Un decreto che presenta elementi positivi, anche se è necessario valutare attentamente l’entità e l’efficacia dei finanziamenti per evitare che alcune aziende agricole colpite non usufruiscano degli interventi a causa dell’esaurimento delle somme stanziate.
Indubbiamente, il decreto -afferma la Cia- viene incontro alle esigenze dei produttori agricoli (soprattutto ortofrutticoli) che, proprio per le ripetute crisi di mercato, hanno subito rilevanti danni, con relative perdite di reddito. Tuttavia, è indispensabile che in tempi brevi si trovino le forme più opportune per far rientrare nel provvedimento alcune aree del Paese escluse (in particolare in Emilia-Romagna), dove, peraltro, molte aziende agricole sono rimaste seriamente colpite. Ovviamente, è necessaria, anche in questo caso, una adeguata dotazione finanziaria.
La Cia conclude sollecitando le Regioni a rendere al più presto operativo il decreto, adottando tutte le misure necessarie al fine di consentire agli agricoltori colpiti di sanare i pesanti danni subiti per le crisi di mercato.