La ‘prima’ e’ di Kimi Raikkonen. Il finlandese trionfa nel Gp d’Australia e la Lotus manda un messaggio al circus: il Mondiale 2013 non e’ una questione riservata a Ferrari e Red Bull, che archiviano la tappa inaugurale con il secondo posto di Fernando Alonso e il terzo di Sebastian Vettel.
A Melbourne, sull’asfalto finalmente asciutto di Albert Park, Raikkonen compie un capolavoro esaltando le qualita’ della sua monoposto: la Lotus non trita le gomme e puo’ permettersi di effettuare solo 2 soste ai box, una in meno rispetto agli altri top team. E’ decisamente pieno anche il bicchiere della Ferrari, che piazza Felipe Massa in quarta posizione. Le rosse, divise dalla Red Bull numero 1, sono competitive sin dai primi metri della stagione.
C’e’ da lavorare, ovviamente, ma la F138 sembra gia’ in palla e, soprattutto, appare all’altezza della creatura che Adrian Newey ha messo a disposizione di Vettel per andare a caccia del quarto titolo consecutivo. Se si considera l’incoraggiante debutto di Lewis Hamilton al volante della Mercedes, con la quinta piazza finale, si puo’ davvero sperare in un campionato ad alta tensione fino alla fine.
L’equilibrio caratterizza la gara sin dai primi metri. Al via, con i primi 10 della griglia tutti dotati di pneumatici supersoft, Vettel difende la pole position conquistata nelle anomale qualifiche domenicali. L’iridato si ritrova negli specchietti le Ferrari di Massa e Alonso: le rosse, scattate dalla quarta e dalla quinta posizione, sorprendono la Red Bull di Mark Webber e la Mercedes di Hamilton.
Il campione del mondo, dopo lo show nelle prove ufficiali, non prende il largo e il Gp non e’ un monologo, anzi. Diventa ancor piu’ importante la gestione delle gomme e la strategia: Red Bull e Ferrari programmano 2 soste ai box nei primi 24 giri, Lotus e Mercedes ne effettuano una sola e la scelta si rivelera’ determinante. A meta’ gara, quando dal cielo comincia a cadere qualche goccia di pioggia, al comando spunta la Lotus di Raikkonen. Non e’ una parentesi, e’ la svolta della giornata.
Il finlandese conduce con un vantaggio di 15” mentre, al 320 giro, Alonso si prende di forza la seconda posizione. Lo spagnolo,dopo aver passato Vettel ai box nel secondo pit-stop, in pista continua la rincorsa con il sorpasso ai danni della Mercedes di Hamilton. La Ferrari si ritrova in testa nella 34a tornata, con circa 3” di margine su Vettel, perche’ Raikkonen si ferma per il secondo e ultimo cambio gomme della sua domenica.
Le strategie si incrociano e, per qualche minuto, regalano il primato anche alla Force India di Adrian Sutil. I sogni del tedesco finiscono nel 430 giro, quando Raikkonen si riporta al top. Il suo rivale, nel finale di gara, e’ Alonso. La F138 dell’iberico e’ staccata di 4” ma deve abbandonare i progetti di rimonta: il deterioramento delle gomme si fa sentire, a 11 giri dalla fine e’ meglio difendere il secondo posto dall’assalto di Vettel.
Ad aggiungere ulteriore pepe provvede qualche goccia di pioggia: abbastanza per tenere i team sulla corda, troppo poco per rivoluzionare la classifica. Raikkonen danza sui cordoli nonostante le gomme quasi al capolinea e completa la missione. ”Ve l’avevo detto che la macchina era buona”, gracchia il finlandese alla radio rivolgendosi al team con un tono che giustifica in pieno il soprannome di ‘Iceman’.
Alonso e’ secondo davanti a Vettel. Massa, quarto, completa la giornata positiva del Cavallino. Si torna in pista tra pochi giorni in Malesia: domenica prossima, a Sepang, si corre il secondo Gp della stagione.