Durante la trascorsa notte del 18.3.2013, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna, nel corso dei consueti controlli ai cantieri in orario notturno, nell’area di un cantiere posto nella zona dell’ex mercato ortofrutticolo notavano un’autovettura marca Mercedes modello E290 S.W. di colore bianco con targa di nazionalità lituana, con lo sportellino del serbatoio aperto e con inserito all’interno dello stesso, con funzione di imbuto, il collo di una bottiglia di plastica.
I militari, essendo evidente che ignoti stessero asportando del gasolio, dopo aver richiesto l’intervento di altre pattuglie, si avvicinavano alla recinzione che delimita l’area destinata alla sosta delle macchine operatrici, dove notavano tre individui intenti ad armeggiare vicino ad una di queste.
Subito dopo, dal gruppo dei tre, si allontanava una persona, successivamente identificata in A.S. classe 1986, cittadino romeno, in Italia senza fissa dimora, identificato mediante passaporto rilasciato dalle Autorità della Romania, il quale mentre si dirigeva verso l’autovettura Mercedes sopra indicata, dove veniva bloccato dai carabinieri; l’uomo riusciva comunque ad urlare una parola in lingua straniera, che metteva in allarme i due complici che cercavano di dileguarsi all’interno del cantiere, non avendo fatto i conti con i Carabinieri del Nucleo Investigativo, subito sopraggiunti in ausilio ai colleghi, che rintracciavano i due fuggitivi mentre tentavano di lasciare l’area di cantiere.
Questi due venivano identificati in S.N. cittadino romeno di classe 1985, domiciliato a Bologna, identificato mediante carta d’identità rilasciata dalle Autorità della Romania, e D.M. di classe 1991, cittadino moldavo in Italia senza fissa dimora, identificato mediante passaporto rilasciato dalle Autorità della Moldavia.
I due fermati, oltre ad essere riconosciuti dai Carabinieri intervenuti per primi sul posto, presentavano i vestiti e le mani intrise di gasolio.
Il successivo sopralluogo eseguito sulla macchina operatrice da cui era stato asportato il gasolio, permetteva di riscontrare che era stato forzato lo sportello del vano serbatoio all’interno del quale era stato inserito un tubo in plastica di colore verde. A pochi metri dal mezzo, veniva recuperato un secchio di colore bianco della capacità di 14 litri, quasi colmo di gasolio.
La macchina operatrice, marca “FIAT HITACHI”, modello “FD10E turbo”, di colore giallo, del tipo “APRIPISTA”, come rilevato dalla targhetta apposta sulla carrozzeria, risulta di proprietà si una Società con sede a Cesena.
I tre fermati venivano accompagnati presso gli uffici del Nucleo Investigativo Carabinieri di Bologna, ove venivano sottoposti a rilievi foto-dattiloscopici, dai quali non emergeva alcun precedente di polizia a loro carico.
Veniva sottoposto a sequestro il secchio contenente il gasolio, il tubo di colore verde, la bottiglia tagliata ed utilizzata come imbuto.
L’autovettura Mercedes con targa lituana presentava il serbatoio di carburante pieno per i ¾ della capienza.
I tre stranieri, che sostengono di non parlare e non comprendere la lingua italiana, considerata la flagranza del reato e considerato il grave allarme sociale determinato dal fenomeno di micro-criminalità in forte espansione, venivano dichiarati in arresto per furto aggravato in concorso artt.624, 625, 110 C.P., dandone avviso al Sostituto Procuratore di turno presso il Tribunale di Bologna, Dott. DI GIORGIO, che ne disponeva l’accompagnamento per l’udienza con rito direttissimo presso il Tribunale di Bologna.