«Bisogna coinvolgere tutti i capoluoghi per avere più aree verdi nelle città». L’assessore regionale all’Ambiente e alla Riqualificazione urbana Sabrina Freda coglie l’occasione della “Giornata internazionale delle Foreste” per affrontare il tema delle aree verdi nelle zone urbane.
La Regione Emilia Romagna è particolarmente attenta all’ampliamento e alla tutela delle aree forestali, e si sta impegnando da tempo per valorizzarle, come dimostra la distribuzione gratuita di piante ai Comuni che ne fanno richiesta e l’iniziativa “Un albero per ogni bambino”, che prevede l’obbligo per il Comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato a seguito della registrazione anagrafica. «Gli alberi sono fondamentali per l’ambiente – prosegue Freda – oltre a essere da sempre serbatoi di energia e lavoro. Ora puntiamo ad accrescere sempre di più gli spazi verdi urbani e a migliorarne la tutela, con la realizzazione di infrastrutture e cinture verdi: per questo motivo sarà necessario coinvolgere tutte le città».
In Emilia Romagna le foreste occupano oltre 600 mila ettari, corrispondenti a circa un terzo dell’intero territorio. Sono prevalentemente distribuite in collina e montagna, mentre è scarsa la loro presenza in pianura (meno del 3%). «È dunque necessario impiantare nuovi boschi e nuove aree forestali – aggiunge Freda – con interventi nelle zone di pianura e periurbane allo scopo di migliorare le aree di città. Vogliamo inoltre contribuire a formare un’idea positiva della gestione forestale, della cura del territorio, della necessità di creare nuove foreste e conservarle adeguatamente: così facendo si creerebbe un presidio importante per la tutela del territorio».
Sono inoltre in via di approvazione gli atti d’indirizzo per l’elaborazione del Piano forestale regionale 2014-2020 (PFR 2020): lunedì prossimo verrà portata all’attenzione della Giunta una delibera contenente la definizione dei criteri e degli obiettivi da perseguire nella gestione del patrimonio forestale. «Vogliamo avviare il percorso che porterà alla creazione del Piano – conclude Freda – che dovrà essere condiviso con tutti i portatori d’interessi».