Gli interventi di riqualifica e di ampliamento dell’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna nel periodo 2011-2013 sono al centro di un’interrogazione di Manes Bernardini (Lega Nord).
Il consigliere segnala “un aumento del personale dirigenziale” risultante dal bilancio 2011 con un conseguente “aumento dei costi gestionali”, ma anche “acquisti di macchine in dotazione a dirigenti e numerosi rimborsi per abitazioni e viaggio considerati ‘professionali”. E inoltre una spesa di “800 mila euro per un parcheggio di elicotteri per privati” che non avrebbe poi ottenuto l’autorizzazione dell’Enac e un’ulteriore spesa di “100 mila euro per un cartellone pubblicitario” installato “in linea di atterraggio” che sarebbe stato subito rimosso e “reinstallato in un’altra zona a scarsa visibilità”.
Tra le altre segnalazioni avanzate dall’esponente del carroccio anche la presenza di coperture di eternit “in stato precario di conservazione”, “errori di calcolo nella ristrutturazione dei nuovi pontili” e dei disagi legati ai servizi igienici per gli addetti, “apparentemente promiscui per passeggeri e lavoratori”.
In proposito il consigliere chiede all’esecutivo regionale riscontro di quanto segnalato e vuole sapere se corrisponda al vero che “alcune aziende che hanno l’appalto o il sub-appalto per l’ampliamento dell’aerostazione siano attualmente inquisite per mafia”.
Bernardini domanda poi a quanto ammontino i costi ad oggi sostenuti per gli interventi di riqualificazione e ampliamento dello scalo bolognese e gli eventuali costi extra, se vi siano criticità nel progetto, se siano state applicate tutte le procedure e le normative per garantire la sicurezza e anche se siano state ottenute tutte le autorizzazioni ad esempio da Enac e Ausl.
Da ultimo il consigliere chiede quanto personale dirigenziale operi all’interno dell’aeroporto dal 2011 ad oggi.