Sono 200 le aziende agricole e agroalimentari modenesi ammesse ai contributi regionali per l’acquisto o il ripristino di macchine, attrezzature e impianti danneggiati dal terremoto che in tempi celeri riceveranno contributi per complessivi 14,5 milioni di euro. La Provincia di Modena ha infatti approvato nei giorni scorsi la graduatoria delle imprese che hanno partecipato al primo avviso del bando del Piano regionale di sviluppo rurale e cominciato a inviare le notifiche di concessione del contributo. Questo significa che le aziende che hanno già sostenuto le spese ammesse a contributo potranno immediatamente procedere con la rendicontazione e incassare il finanziamento entro il mese di maggio. Le altre potranno invece richiedere, previa fidejussione, l’erogazione di un anticipo del 50 per cento sull’importo accordato, mentre il saldo finale avverrà ad interventi collaudati.
«La certezza del contributo in tempi utili per l’approvazione del consuntivo 2012 e il pagamento in tempi rapidi – sottolinea Giandomenico Tomei, assessore provinciale all’Agricoltura – sono una boccata d’ossigeno per tante imprese e cooperative del settore agricolo e proprio per questo chiudere nei tempi più brevi possibile queste pratiche è una priorità per i nostri uffici. Con questo primo avviso – prosegue Tomei – ha potuto accedere ai finanziamenti la quasi totalità delle imprese richiedenti. Per le poche domande che non sono state ammesse tuttavia è ancora aperta un’altra possibilità con il secondo avviso del bando la cui scadenza è fissata per il 5 aprile».
Delle 201 domande ammesse ai contributi, 191 – per un importo complessivo di 10,3 milioni di euro – riguardano aziende e imprese agricole, mentre nove sono cooperative (4,1 milioni). Il numero più elevato di richieste proviene dal comune di Mirandola – 39 aziende, di cui due cooperative – seguito da Finale con 31 imprese, 21 a San Felice, 19 a Novi di Modena, 18 a Carpi, 17 a Medolla, 13 a San Possidonio, 9 a Concordia, 8 a Cavezzo, 6 a San Prospero, 5 a Soliera e Ravarino, 4 a Bomporto, 2 a Modena e 1 a Bastiglia, Campogalliano e Camposanto.
L’importo più elevato – pari a 2,5 milioni di euro – è quello che sarà liquidato a un’azienda agricola di San Felice, l’unica ad aver fatto richiesta di un contributo superiore al milione di euro. Tredici le domande relative a un importo tra i 100mila e il milione di euro, mentre le rimanenti 177 domande riguardano importi compresi tra 8 mila e 100 mila euro.
Soltanto 3 le domande respinte, mentre altre 9 aziende hanno rinunciato, non riuscendo a presentare domanda nei tempi richiesti. Per loro, in ogni caso, rimane la possibilità di accedere al secondo avviso, che mette a disposizione risorse pari a oltre 80 milioni di euro. Per quanto riguarda le tipologie di intervento, i contributi sono finalizzati all’acquisto di ricoveri temporanei ed attrezzature agricole, quale ad esempio scalere ed attrezzature per i caseifici.
I contributi economici per il ripristino delle attrezzature danneggiate dal terremoto sono stati stanziati dalla Regione attraverso la modifica del Piano regionale di sviluppo rurale 2007- 2013, e in particolare della misura 126 per il “Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e introduzione di adeguate misure di prevenzione”. Circa 99 milioni di euro le risorse complessivamente a disposizione, grazie alla solidarietà delle altre regioni che hanno devoluto all’Emilia Romagna (e, in piccola parte, all’Abruzzo) il 4 per cento della propria quota per l’anno 2013 e al ministero dell’Agricoltura che, oltre alla propria parte di cofinanziamento, ha garantito la quota che avrebbe dovuto essere in capo all’Emilia Romagna.
Le domande sono state presentate alla Provincia di Modena secondo le modalità fissate da Agrea, utilizzando il Sistema operativo pratiche.
IL 5 APRILE SCADE IL NUOVO AVVISO DEL BANDO – A DISPOSIZIONE DEGLI AGRICOLTORI 80 MILIONI DI EURO
Chi non è riuscito a presentare la domanda di contributo entro il 10 gennaio 2013, data fissata dal primo avviso del bando, può ancora accedere al secondo avviso, i cui termini scadono il 5 aprile. A disposizione ci sono risorse pari a oltre 80 milioni di euro e le aziende interessate possono presentare domanda di contributo alle Province competenti per territorio, secondo le modalità fissate da Agrea, utilizzando il sistema operativo pratiche (Sop) e la specifica modulistica disponibile sul sito http://agrea.regione.emilia-romagna.it/.
La misura 126 prevede la concessione di contributi in conto capitale nella misura dell’80 per cento della spesa considerata ammissibile, per finanziare il ripristino di macchinari, attrezzature ed impianti danneggiati dal sisma o il riacquisto di beni nuovi equivalenti a quelli distrutti o comunque non riparabili; il ripristino di miglioramenti fondiari (ad esempio pozzi, impianti irrigui, impianti di drenaggio) e l’acquisto di ricoveri provvisori – i cosiddetti “hangar” – per ricoverare mezzi, scorte, bestiame nell’attesa del ripristino degli immobili danneggiati.
Sono stati invece esclusi da tale misura gli interventi di tipo edilizio, le attrezzature di stalla fisse e gli impianti specifici da installarsi nei ricoveri zootecnici, che rientrano nell’ordinanza regionale per le attività produttive. Tale scelta è stata dettata dalla necessità di snellire le procedure e consentire che l’istruttoria delle domande e la successiva concessione dei contributi potessero avere luogo in tempi brevi.