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Modena: manovra preventiva contro le cimici

Esiste una crescente preoccupazione dei cittadini modenesi, che nel periodo estate-autunno 2001 sono stati interessati al fenomeno “cimici”, di una nuova invasione in arrivo per la prossima estate. Questo disagio negli ultimi tempi si è manifestato attraverso articoli sui giornali, tramite richieste scritte o telefoniche all’assessorato all’Ambiente del Comune. Per questo motivo è opportuno informare su ciò che il Settore Ambiente sta facendo per limitare o se possibile evitare l’invasione dello scorso anno.

All’inizio del 2002, ma già contatti erano stati instaurati lo scorso anno, è stata firmata una convenzione con il Dipartimento di Scienze e tecnologie Agroalimentari dell’Università di Bologna, al fine di mettere a punto una strategia di lotta contro l’emittero infestate Arrocatus melanocephalus. Rispetto alle scarse informazioni conosciute sulla biologia di questa cimice (requisito fondamentale per predisporre strategie di lotta), le prime indagini hanno permesso di escludere una delle maggiori preoccupazioni dei cittadini: che quest’insetto si potesse riprodurre nelle case. E’ stato accertato infatti che la riproduzione avviene sulle piante, ed è stato confermato che si tratta di emitteri fitofagi (si nutrono di sostanze vegetali). Le zone che lo scorso anno erano state interessate al fenomeno sono continuamente monitorate al fine di individuare i siti di deposizione delle uova. Il passo successivo sarà quello di confermare l’ipotesi che lo sviluppo delle varie fasi larvali avvenga sul tronco delle piante utilizzate per la riproduzione. Poiché allo stato larvale questi insetti non sono in grado di volare, sarà durante questa fase che l’Amministrazione interverrà sulle aree pubbliche con trattamenti mirati per impedire lo sviluppo dell’adulto, a questo proposito i servizi preposti alla disinfestazione sono già stati avvertiti. Attualmente gli studiosi stanno sperimentando in alcune aree forme di lotta con metodi e sostanze biologiche. Sulle aree private si applicherà invece l’ordinanza sindacale del luglio 2001 che impone ai proprietari di terreni di effettuare trattamenti di disinfestazione qualora si riscontri la presenza di cimici.

















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