Braida è il quartiere che più di tutti ha subìto i tanti problemi legati all’ immigrazione e oggi deve essere sicuramente ripensato, continuando l’avviata riqualificazione voluta dal sindaco Pattuzzi, migliorandone alcuni aspetti seguendo il modello di molte città europee che hanno trasformato, grazie soprattutto alle attività culturali, i quartieri “problematici” in centri vivi e dinamici.
«Sono stata una sostenitrice del progetto socio/culturale Duplex e speravo che ne seguissero altri simili per finalità, utilizzando spazi esistenti nelle zone da riqualificare osando con idee fresche, nuove e, soprattutto, coraggiose.
«È positivo che il consiglio comunale di Sassuolo abbia approvato inspiegabilmente senza il voto favorevole della minoranza, un progetto di riqualificazione già imbastito dalla giunta di centro-sinistra nel 2007; è ancor più positivo che in un Paese come il nostro – strozzato dalla burocrazia – grazie ad una legge regionale invece dei tre anni ci vorranno “solo” 18mesi per partire coi lavori».
Spiega Maria Cristina Vandelli coordinatrice di Alleanza Per l’Italia a Sassuolo.
La nota dolente è che non si sia affrontato il discorso di Mezzavia, ma è evidente che anche quello è un problema da affrontare.
«Il Sindaco Caselli – conlude la Vandelli – dovrebbe seguire l’esempio del suo collega, Luigi De Magistris, e deliberare per esentare dal pagamento dell’IMU i proprietari degli appartamenti di via Adda 77 – chiusi da tempo – poiché, mentre la politica discute, tra due mesi i cittadini, sempre più in difficoltà, si ritroveranno alle prese con una delle tasse che grava di più sul loro bilancio e in questo caso maggiormente ingiusta in quanto impossibilitati dall’usufruire del loro immobile».