Zaino in spalla entrano nei negozi come dei normali clienti appassionati di elettronica e mentre due fanno da palo, fingendo di guardare i prodotti di elettronica esposti negli scaffali, il loro compagno si prodiga nel razziare prodotti di elettronica, speaker portatili nella fattispecie. La tecnologia e il capillare controllo del territorio sono stati i principali “ingredienti” che hanno permesso ai carabinieri della Stazione di Castellarano di identificare e denunciare i responsabili che alla fine dello scorso mese di gennaio, introdottisi all’interno di un negozio di elettronica del paese, si sono impossessati di alcuni speaker elettronici.Infatti l’eccezionale connubio tra le indagini tecniche e tradizionali ha consentito ai carabinieri di Castellarano di raccogliere incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine a quel furto a carico di tre giovani abitanti nel modenese. Per questo motivo con l’accusa di furto aggravato in concorso i Carabinieri della Stazione di Castellarano hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia due diciottenni di Prignano sulla Secchia ed un ventenne di Polinago.
Sarebbero loro secondo le indagini dei Carabinieri coloro che il pomeriggio del 30 gennaio scorso entravano nel negozio come tre normali clienti per poi impossessarsi di alcuni speaker portatili del valore di una cinquantina di euro. A loro, come accennato in premessa, i carabinieri sono giunti per l’appunto grazie all’armonica relazione tra la tecnologia e indagini tradizionali. Non a caso i filmati del sistema di videosorveglianza analizzati dai carabinieri (che ritraggono i tre durante il furto ndr) hanno permesso a questi ultimi di riconoscere negli odierni indagati i responsabili del furto.
Dopo alcune settimane dal ‘colpo’ infatti due di loro (il 20enne di Polinago ed uno dei due 18enni di Prignano sulla Secchia ndr) sono stati controllati dai Carabinieri a Castellarano e trovati i possesso di prodotti elettronici ancora incartati la cui provenienza furtiva è al vaglio. Condotti in caserma per gli accertamenti i due sono risultati essere i responsabili del furto in premessa. Circostanza questa accertata dai Carabinieri grazie ai confronti antropometrici tra i due fermati e i ladri ripresi dal sistema di videosorveglianza del negozio oggetto del furto. Dalle frequentazioni dei primi due indagati i Carabinieri sono risaliti anche al terzo correo identificato in altro 18enne modenese: anche per lui confronti antropometrici non hanno lasciato dubbi sulla sua responsabilità.
Alla luce di quanto accertato per i tre giovani ladri in erba scattava la denuncia in ordine al citato riferimento normativo violato.
Le indagini ora si stanno concentrando per appurare l’eventuale responsabilità dei tre in analoghi altri colpi compiuti ai danni di rivendite di prodotti di elettronica del comprensorio ceramico.