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Patologie gravi della spalla, il Policlinico di Modena diventa centro di riferimento regionale. Sabato convegno a Maranello

convegno-11-5-maranelloIl 30% degli italiani subisce, almeno una volta nella vita, una lesione alla spalla. Questo tipo di trauma rappresenta uno dei primi tre motivi per i quali vengono effettuate le visite ortopediche. La Struttura Complessa di Ortopedia e Traumatologia del Policlinico di Modena, diretta dal professor Fabio Catani, è stata individuata come centro di riferimento regionale (HUB), assieme agli Istituti Ortopedici Rizzoli e all’Ospedale di Cattolica, per la cura delle patologie dolorose della spalla. L’ambulatorio, di cui è referente Paolo Baudi, segue ogni anno circa 1.200 pazienti, con una media di un intervento al giorno.

“Le patologie della spalla colpiscono in prevalenza la cuffia dei rotatori, ovvero il complesso muscolo-tendineo della spalla costituito da quattro tendini che assicurano i movimenti. Spesso estremamente dolorose, queste lesioni possono avere origini traumatiche o degenerative ma sono anche influenzate da fattori biologici e dagli stili di vita” spiega Fabio Catani. Prima di arrivare all’intervento, esistono una serie di trattamenti farmacologici e riabilitativi che hanno lo scopo di migliorare la funzionalità e diminuire il dolore. L’industria farmaceutica è attualmente in grado di produrre integratori specifici per la salute dei tendini. “Modena – conclude Catani – ha una lunga tradizione nella cura della chirurgia della spalla confermata dalla nomina del reparto a centro di riferimento regionale”.

Proprio di questo tipo di interventi e delle varie patologie gravi della spalla, si occuperà sabato 11 maggio a Maranello il corso “Come migliorare i risultati delle riparazioni di cuffia dei rotatori” organizzato dall’Azienda USL e dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena all’Auditorium Enzo Ferrari. Il corso è rivolto a ortopedici, fisiatri, reumatologi, medici dello sport e terapisti ed è presieduto proprio da Fabio Catani e da Eugenio Rossi Urtoler, direttore del Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia dell’Azienda USL Modena. “Il corso sarà l’occasione per confrontarsi con le figure professionali coinvolte nella cura della spalla ­– spiega Paolo Baudi –. Aggiornare le nostre conoscenze serve a migliorare ulteriormente i risultati ottenuti ‘sul campo’. Nei pazienti, infatti, esiste una percentuale di recidiva, variabile dal 10% al 30%, in cui i tendini della cuffia dei rotatori possono cedere anche dopo un intervento e una riabilitazione ben eseguita. In collaborazione con un centro bio-ingegneristico di ricerca modenese stiamo mettendo a punto nuove tecniche di riparazione più efficaci.

Le lesioni alla spalla sono molto frequenti, soprattutto per le persone che fanno molto esercizio o praticano qualche sport; una delle lesioni più frequenti è chiamata lesione alla “cuffia dei rotatori”.

L’articolazione della spalla serve ad unire il braccio con la parte superiore del corpo, le ossa che vi prendono parte sono:

scapola (da parte del tronco),

omero (l’osso del braccio).

Le ossa delle spalle sono coperte da un tessuto chiamato cartilagine, le superfici liscie della cartilagine consentono un movimento fluido ed indolore per la spalla. I legamenti servono invece a collegare le ossa e contribuiscono a mantenere la spalla in posizione. Questa conformazione permette alla muscolatura coinvolta di muovere la spalla in tutte le direzioni. La combinazione dei muscoli e dei legamenti della spalla è chiamato cuffia dei rotatori e si trova sotto la scapola

Cause

Le lesioni alla cuffia dei rotatori si possono verificare a causa di:

Una caduta o un trauma specifico alla spalla,

Stress ripetitivo alla spalla.

Atleti e lavoratori edili che utilizzano molto le spalle spesso manifestano un’infiammazione alla cuffia dei rotatori a causa della natura fisica della loro attività. I fattori che aumentano il rischio di una lesione della cuffia dei rotatori sono:

Vecchiaia,

Posture scorrette,

Muscoli della spalla deboli.

Sintomi

I principali sintomi degli infortuni alla cuffia dei rotatori sono:

Dolore alla spalla, soprattutto quando si muove o si dorme su di essa.

Mollezza nella spalla,

Debolezza nella spalla,

Non essere in grado di muovere la spalla come normale.

I sintomi delle lesioni alla cuffia dei rotatori si possono verificare da soli o possono essere notati dopo una caduta o un infortunio, o viceversa possono anche apparire gradualmente, nell’arco di un periodo di tempo più ampio. A volte la cuffia dei rotatori viene pizzicata tra l’articolazione della spalla e del sovrastante osso, provocando dolore e infiammazione.

Diagnosi

La diagnosi di una lesione della cuffia dei rotatori è fatta solitamente dopo una buona anamnesi ed un approfondito esame fisico. Possono essere necessarie prove come i raggi X alle spalle e risonanza magnetica. A volte può essere necessaria un’artrografia, durante la quale del colorante è iniettato nella spalla e successivamente questa viene sottoposta ai raggi X. Il colorante aiuta la spalla a mostrare più chiaramente eventuali danni presenti.

Cura e terapia

La maggior parte delle lesioni alla cuffia dei rotatori sono trattate con successo con la terapia fisica ed esercizi che possono essere fatti a casa, con l’obiettivo di rinforzare i muscoli e aumentare la gamma di movimenti della spalla. La terapia fisica può durare da poche settimane a pochi mesi, possono essere necessari anche farmaci anti-infiammatori come per esempio l’ibuprofene. Di tanto in tanto le infiltrazioni di cortisone possono contribuire a ridurre l’infiammazione e il dolore, oltra ad aumentare la mobilità dell’articolazione della spalla. Se gli altri trattamenti non hanno avuto successo può essere valutata la chirurgia per limare ogni sperone osseo che può pizzicare la cuffia dei rotatori, un intervento può anche essere utile nella riparazione dei tendini e dei muscoli lacerati.

Prevenzione

Come per qualsiasi altra malattia è meglio prevenire una condizione piuttosto che cercare di risolvere il problema dopo; nel caso della spalla può rivelarsi decisamente utile praticare regolari esercizi fisici con l’obiettivo di rinforzare la muscolatura ed i tendini. Nel caso di lavori che impegnino fisicamente la spalla è fondamentale prendersi frequenti pause in modo che l’articolazione possa riposare ed evitare di infiammarsi.

Esercizi

(fonte: http://askthetrainer.com/rotator-cuff-exercises.html)

Anche se le vostre spalle non hanno problemi, potrebbe comunque essere utile rinforzare la cuffia dei rotatori. Alcune persone sostengono che, lavorando sulla cuffia dei rotatori, sono riuscite ad eseguire più facilmente gli esercizi di sollevamento, ad esempio quelli alla panca, e le distensioni allo shoulder press.

 

Se invece avete problemi alle spalle vi consigliamo di consultare un fisioterapista o un medico sportivo certificato per risolverli prima di iniziare a eseguire gli esercizi per la cuffia dei rotatori. È fondamentale eseguire questi esercizi con attenzione. Affiché gli esercizi per la cuffia dei rotatori siano efficaci, dovete eseguire ciascun insieme di movimenti con lentezza ed estremo controllo.

 

















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