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Massimo Bizzarri è il nuovo presidente del Cai reggiano. Il Club Alpino Italiano ha rinnovato i suoi organissmi

Bizzarri_Cai_ReSi sono svolte nei giorni scorsi le elezioni per il rinnovo delle cariche della Sezione reggiana del Club Alpino Italiano. Sono state elezioni molto partecipate, che hanno visto un forte rinnovamento nel Consiglio sezionale. I nuovi consiglieri sono Massimo Bizzarri, Maria Rita Celeste, Giorgia Carletti, Nando Bertolini, Raffaele Cigarini, Davide Galloni e Stefano Celestini. Riconfermati Carlo Possa, Elio Pelli, Carlo Ferrari e Sante Fragnelli. Sindaci revisori sono stati eletti Claudia Ferroni, Rosanna Salami e Maria Luisa Guglielmi.

Il nuovo consiglio ha eletto come presidente sezionale Massimo Bizzarri, che subentra a Iglis Baldi, non rieleggibile a norma di statuto. Bizzarri, 51 anni, è avvocato e fa parte della Sottosezione di Rubiera. Alpinista molto preparato, è istruttore di scialpinismo del Cai e vicedirettore della Scuola di alpinismo, scialpinismo e arrampicata libera “Bismantova”. E’ la prima volta che un istruttore della Scuola di alpinismo diventa presidente della Sezione reggiana.

Vicepresidente è stato nominato Elio Pelli, consigliere della Sottosezione Cani Sciolti di Cavriago, esperto escursionista e coordinatore della Commissione Sentieri del Cai. Nel nuovo consiglio sono rappresentati molti dei gruppi e delle commissioni della Sezione reggiana: scialpinismo, alpinismo, sci di fondo, alpinismo giovanile, escursionismo, sentieri, commissione manifestazioni. Tesoriere è stato nominato Giovanni Catellani.

Il presidente Bizzarri e il nuovo consiglio trovano una Sezione in ottima salute, con cinque attivissime Sottosezioni (Cavriago, Guastalla, Rubiera, S. Ilario d’Enza, Scandiano) e con un’altra Sottosezione in arrivo a Novellara. La Sezione del Cai di Reggio Emilia è tra le più attive della regione, e con i suoi 1820 soci è la seconda per numero di associati dopo Bologna: ha una forte Scuola di escursionismo, un gruppo fondisti sempre in crescita, un programma escursioni che comprese le Sottosezioni mette insieme alcune centinaia di escursioni ogni anno, una commissione di alpinismo giovanile in grande sviluppo, un gruppo di volontari impegnati a mantenere in efficienza una rete di sentieri di 1200 chilometri, un comitato scientifico preparatissimo, una Scuola di alpinismo – promossa con le Sezioni di Sassuolo e Castelnovo ne’ Monti – che conta diverse decine di istruttori. Da non dimenticare poi il Rifugio Cesare Battisti, tra i più belli dell’intero Appennino, e la frequentatissima palestra di arrampicata di via Terrachini a Reggio Emilia, oltre a quella di Rubiera.

Il primo a complimentarsi con Massimo Bizzarri è stato il presidente uscente Iglis Baldi, che mantiene il suo impegno nel Cai come direttore responsabile dello storico giornale sezionale Il Cusna.

 

 

















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