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“Nessun dorma”: la notte bianca di Modena in cifre

notte-bianca-via-emiliaOltre 100 iniziative, oltre 150 attività che hanno chiesto di avere spazi esterni e circa 70 commercianti che faranno animazioni, 30 Istituti culturali e 43 associazioni coinvolte: può essere riassunta in alcune cifre la dimensione del coinvolgimento della città in “Nessun dorma”, la notte bianca di Modena che sabato 18 maggio coinciderà con la Notte europea dei Musei.

Particolarmente significativa la partecipazione di attività commerciali ed esercizi pubblici del centro storico (e della zona del Mef, anch’essa compresa tra quelle interessate a eventi e iniziative). Tra tutti quelli che sceglieranno di rimanere aperti, sono oltre 150 i commercianti che hanno chiesto l’occupazione di suolo pubblico gratuita per esporre merce all’esterno o creare situazioni di ospitalità con sedie, tavolini e altro. Di questi, sono circa 70 quelli che hanno chiesto di fare attività di animazione (musica dal vivo, dj set, piccole performance e ambientazioni sonore). Per loro l’Amministrazione provvederà a pagare i diritti Siae.

Le iniziative organizzate sono oltre 100 e coinvolgono nella realizzazione e nella proposta 43 associazioni. Le strade, piazze e piazzette dove si svolgono animazioni “fisse” sono 28. Cinquanta i buskers e artisti di strada che arriveranno ad animare il cuore della città. I luoghi al chiuso che saranno aperti e interessati dalle iniziative sono 25, tra Musei, chiese, sedi universitarie, palazzi e sedi storiche, più otto Gallerie d’arte private che aprono i battenti aderendo ufficialmente al programma, mentre sono 30 gli Istituti culturali coinvolti nella Notte europea dei Musei.

Nella prima edizione, nel 2011, erano state stimate in decine di migliaia le persone passate nel cuore di Modena per la notte di “Nessun dorma”. E 24mila erano state le presenze calcolate dagli operatori nei musei e negli istituti culturali che anche quest’anno resteranno aperti nella notte di sabato 18 maggio per la coincidenza, voluta, tra notte bianca e Notte europea dei Musei.

 

AI MUSEI CIVICI SFILATA DI MODA E GOSPEL

Collezioni e biblioteca Poletti aperte fino a mezzanotte con iniziative e visite guidate

Dalla musica gospel alla sfilata di moda realizzata dagli studenti di quattro paesi, dalla mostra di libri d’artista “Lumacoonte” alle visite guidate alle “Pagine di pietra” del Lapidario romano: gli istituti culturali di Palazzo dei Musei (largo Porta Sant’Agostino 337) aderiscono alla Notte europea dei musei, che a Modena coincide con la notte bianca “Nessun dorma” con inaugurazioni, eventi e l’apertura straordinaria di mostre e collezioni fino a mezzanotte (il palazzo e la caffetteria chiuderanno all’una).

Si comincia alle 17 nell’atrio del Palazzo con “Museum in fashion show”: le creazioni realizzate da ragazzi modenesi dell’istituto Deledda insieme a coetanei finlandesi, rumeni e turchisaranno indossate dagli stessi studenti, in una sfilata che vedrà anche la partecipazione dei ragazzi dell’Istituto d’arte Venturi, responsabili della messa in scena e delle musiche, e della compagnia Il Ratto d’Europa per la regia e le letture. Alle 18.30 appuntamento alla biblioteca d’arte Poletti con l’inaugurazione, alla presenza dell’artista Franco Mello, della mostra “Lumacoonte”. L’esposizione documenta la produzione di libri d’artista realizzati da Franco Mello (Genova 1945) con diversi autori e editori modenesi e con i maggiori esponenti dell’Arte Povera e della Transavanguardia. A ogni partecipante verrà rilasciata una xerocopia fi rmata dall’artista.

Al Lapidario Romano dalle 19 in poi si potrà scoprire la città di epoca romana, medievale, e rinascimentale con “Pagine di pietra”: visite guidate da trenta minuti circa, con partenza ogni ora e con un percorso anche in lingua inglese. Dalle 21.30, sempre con cadenza oraria, i “Serial Singers” dell’associazione Gioachino Rossini, accompagnati al pianoforte da Roberto Penta e diretti da Massimo Carpegna, eseguiranno tre concerti spiritual e gospel della durata di trenta minuti l’uno. Al Lapidario è anche possibile ammirare il “Mosaico riscoperto” da una villa romana di Savignano sul Panaro. Alla sala ex oratorio l’associazione Fotoclub Colibrì proporrà una proiezione di audiovisivi di viaggi, poesie e racconti fotografici. Apertura straordinaria fino alle 24 per la Gipsoteca, che ospita un’importante raccolta di opere scultoree, pittoriche e grafiche dell’artista Giuseppe Graziosi. Aperte anche le sale dei Musei civici al terzo piano, per visitare collezioni e mostre in corso: “Storie di santi, eroi e migranti”, “Le mani dell’arte e della carità. L’insegna Rubbiani dell’antico ospizio modenese”.

ALLA DELFINI ART BRUT E STORIE NOTTURNE

Le iniziative a palazzo Santa Margherita tra biblioteca, Galleria e Museo della figurina

Si potrà scoprire Pietro Ghizzardi e la sua “art brut” in biblioteca, visitare la mostra di Nam June Paik alla Galleria civica, ascoltare “storie notturne” al Museo della Figurina, sperimentare le tecniche tipografiche tradizionali o ascoltare un reading nel chiostro: sono le proposte degli Istituti culturali di Palazzo Santa Margherita (corso Canalgrande 103) per la notte bianca modenese “Nessun dorma” di sabato 18 maggio. Sarà aperto fino a mezzanotte anche il bar.

Il programma comincia alle 19, con la biblioteca Delfini che propone, nel chiostro, “Slow print”, workshop tipografico a cura dell’associazione Officina Typo: con una piccola macchina detta “maniglia” tipo “Boston” e un torchietto da banco saranno stampate cartoline dedicate alla notte bianca e un poster con il Duomo di Modena. Alle 21, nella sala conferenze, si svolge “Una strana… stranissima notte. Storie per orecchie curiose per far tardi in biblioteca”, narrazioni “notturne” per ragazzi da 7 a 10 anni con Alessandro Rivola (ingresso libero fino a esaurimento dei post).

Alle 22, in sala Chiesa, si inaugura la mostra “I colori delle parole. Omaggio a Pietro Ghizzardi”, con immagini e documenti sull’artista padano maestro dell’Art “brut” (concetto coniato dal pittore Jean Dubuffet per indicare le produzioni artistiche spontanee realizzate da non professionisti che operano al di fuori delle norme estetiche convenzionali, e senza pretese culturali) “scoperto” da Cesare Zavattini. L’esposizione, a cura di Nicoletta Sturloni e Giambattista Voltolini, sarà visitabile fino all’8 giugno. Le iniziative della Delfini si concludono nel chiostro dove, dalle 22.30, si può assistere a “Parole fatte d’alba. In cammino verso l’oralità perduta, da Pietro Ghizzardi a Richard Brautigan”: parole, letture e immagini con Fabrizio Orlandi e Claudio Ponzana, con la collaborazione di Gregorio Franceschini. La proiezione di immagini e i testi letti ad alta voce mireranno a ritrovare gli echi dell’oralità nella scrittura e a raccontare il mondo degli autori “brut” (Pietro Ghizzardi, Clelia Marchi, Vincenzo Rabito e altri).

Sempre a Palazzo Santa Margherita, per la notte di “Nessun dorma”, letture anche al Museo della Figurina, che si trasforma per l’occasione in un antro buio, con solo poche candele a illuminare il racconto delle fiabe più paurose, per coraggiosi grandi e piccoli pronti ad affrontare il buio, l’ignoto e il mistero. La tradizione europea è ricca di ‘fiabe notturne’ e molte di queste sono raffigurate nelle figurine esposte nella mostra “Cammina cammina… Fiabe d’Europa in figurina” (aperta fino al 14 luglio): “Hänsel e Gretel”, “Barbablu”, “Storia di uno che se ne andò in cerca della paura” ne sono un esempio. Sabato 18 maggio dalle 20.30 fino alle 24, ogni mezz’ora i visitatori verranno accolti ad ascoltare le fiabe più paurose, adatte anche ad un pubblico adulto. Le fiabe, narrate da Valentina Turrini dell’associazione “Le Strologhe”, sono accompagnate dalla voce e le percussioni di Carla Marulo. L’ingresso è libero e gratuito fino a esaurimento posti, senza prenotazione.

Infine, la Galleria civica nella notte bianca modenese è aperta fino alle 24 e propone due visite guidate alle 21 e alle 22, con partenza dalla Palazzina dei Giardini per arrivare poi alla sede di Palazzo Santa Margherita, alla mostra in corso “Nam June Paik in Italia” (aperta fino al 2 giugno), dedicata all’artista coreano di “Fluxus”, padre della videoarte. Sabato 18 maggio il bookshop della Galleria ospita una bancarella con i cataloghi della Civica in promozione, mentre nella sala grande dalle 22 alle 24 si proiettano i video “Sat-Art” di Nam June Paik: “Good Morning Mr. Orwell” (del 1984), “Bye Bye Kipling” (del 1986) e “Wrap Around the World (del 1986). Anche la mostra e le iniziative della Galleria civica sono a ingresso libero e gratuito.

 

 

















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