Nel 2012, l’Assemblea legislativa regionale è costata 30 milioni e 921 mila euro, corrispondenti a una cifra di poco inferiore ai 7 euro per ogni cittadino dell’Emilia-Romagna. Ben al di sotto degli 8 euro pro-capite fissati quale tetto massimo dalla legge regionale 17/2012, che ha recepito le indicazioni nazionali sulla riduzione dei costi della politica nelle Regioni. E’ quanto si ricava dal bilancio consuntivo 2012 dell’Assemblea, licenziato oggi dall’Ufficio di Presidenza e atteso ora in commissione prima dell’arrivo in Aula per il via libera definitivo.
Il consuntivo 2012 registra i 2 milioni di euro stanziati dall’Assemblea legislativa per la ricostruzione post terremoto, ricavati dai tagli alle spese e dalle razionalizzazioni. Ma tutte le voci di spesa presentano riduzioni: fra queste, -579mila euro ai gruppi consiliari (-28,57% sullo stanziamento iniziale), -291mila euro per le indennità di fine mandato dei consiglieri, -77mila euro per le spese di rappresentanza del presidente dell’Assemblea, dei membri dell’Ufficio di Presidenza e dei presidenti delle commissioni (-78%, va ricordato che le spese di rappresentanza sono poi state cancellate del tutto). Per quanto riguarda la comunicazione, 48mila euro sono stati risparmiati dalle convenzioni con le agenzie di stampa e 125 mila euro (-33%) per la realizzazione delle trasmissioni radiotelevisive dedicate all’attività dell’Assemblea. Infine, per il servizio automobilistico (in Assemblea non vi sono auto blu) sono stati spesi 19.550 euro in tutto il 2012.
Più in generale, l’anno scorso lo stanziamento complessivo assestato è stato pari a 38,817 milioni (-4,63% rispetto a quello del 2011) di cui 35,402 milioni impegnati, per un avanzo complessivo, sommate le insussistenze (406 mila euro) e i residui passivi perenti (234mila), di 4,027 milioni di euro.
“Il 2012 è stato un anno di grandi risparmi- sottolineano i componenti l’Ufficio di Presidenza- con un avanzo di bilancio importante. Una politica di razionalizzazione della spesa e di sempre maggiore efficienza dell’Assemblea, portata avanti dall’intero Up insieme a tutti i gruppi consiliari, che ci ha permesso, fra le altre cose, di destinare praticamente in tempo reale 2 milioni di euro all’emergenza terremoto. Inoltre- chiude L’Ufficio di Presidenza- abbiamo completato la riduzione dei trasferimenti di fondi ai gruppi e la riforma delle indennità, voci per le quali l’Emilia-Romagna risultava già fra le Regioni più virtuose a livello nazionale”.