“La situazione tutt’altro che chiara venutasi a creare relativamente alla Tares non accontenta nessuno. E anche se per ora il saldo è previsto privo di aumenti, la ‘stangata’, preannunciata per dicembre 2013 suscita particolare allarme tra le imprese”. E’ una riflessione preoccupata, quella che arriva da Confesercenti Modena riguardo alla nuova imposta sui rifiuti, al momento posticipata.
“Abbiamo timore di credere – continua L’Associazione – che gli aumenti paventati per le utenze extradomestiche non saranno solo del 10,5% dovuti dall’impossibilità di detrarre l’Iva. Ma si dovrà pure tenere conto di quei 30 centesimi al mq che si pagheranno sulle superfici di negozi, magazzini e altri luoghi strumentali all’impresa, che faranno lievitare di parecchio gli importi complessivi della Tares. Ragioni per le quali sarebbe auspicabile fin da ora unitamente col Comune, Hera e l’insieme del panorama associativo iniziare attraverso anche delle simulazioni di costo a fare in merito le dovute riflessioni al fine di valutare le problematicità che alcune categorie (ad es. i distributori di carburante, come pure anche altre) manifesteranno”.
“Non vorremmo trovarci a pochi giorni dal saldo della Tares a dovere far fronte all’emersione di nuovi ed inestricabili problemi. Per questo riteniamo opportuno un confronto già immediatamente dopo le decisioni assunte sull’argomento dal Governo. Siamo convinti – conclude Confesercenti – che il Vice-sindaco Boschini che ha attivato da mesi un tavolo di confronto con le Associazioni imprenditoriali – che ha consentito di comprendere le enormi difficoltà in cui versano le finanze pubbliche e il ruolo di semplici esecutori a cui ormai sono sempre più relegati gli Enti locali – saprà sviluppare nei prossimi mesi non solo sulla Tares, ma anche sul bilancio 2014, discussioni di merito sulle scelte politiche che l’Amministrazione intende compiere, e sull’entità degli interventi da intraprendere”.