Nell’ambito del tema scuola e legalità l’Assessorato all’Istruzione del Comune di San Martino in Rio e l’Istituto Comprensivo di San Martino in Rio (scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado) promuovono un incontro aperto a ragazzi, genitori, insegnanti, a conclusione del progetto curato dal docente di filosofia Daniele Semprini “Educazione alla legalità, libertà e giustizia” che ha impegnato per l’anno scolastico 2012/2013 le classi terze della scuola media.
L’appuntamento, previsto per lunedì 20 maggio alle 18 presso l’Agorà della scuola media “Antonio Allegri” via F.lli Cottafavi 31 si aprirà con i saluti del sindaco Oreste Zurlini, l’ assessore comunale all’Istruzione Giulia Luppi e la dirigente dell’Istituto Comprensivo Maria Grazia Culzoni, interverranno poi gli studenti Nicole Cottafavi, Marcello Catellani, Gabriele Gozzi, Sebastiano Turci moderati dal loro collega Matteo Bizzarri.
Nat con l’idea di approfondire i temi della convivenza e della legalità, e del modo in cui i giovani si rapportano ad essi nel proprio quotidiano, il progetto, guidato da un consulente esperto come Semprini e da insegnanti come Rosa Cimino, il progetto si serve di un approccio integrato e multidisciplinare, condotto con metodologie come il lavoro di gruppo, azioni di cooperative learning, attività a classi aperte.Fondamentale la lettura del libro “Spingendo la notte più in là” di Mario Calabresi (assieme alla lettura di documenti, ricerca di materiale audiovisivo, produzione di scritti, cartellonistica e materiali informatici). L’autore del libro è il figlio del commissario Luigi Calabresi, vittima del terrorismo, 17 maggio 1972; le sue pagine hanno accompagnato i ragazzi sammartinesi a comprendere i meccanismi che regolano gli atteggiamenti verso le norme e verso la violazione delle regole, sensibilizzandoli alla legalità e al senso civico.
A portare ulteriore testimonianza della vicenda che vide coinvolto il commissario Calabresi e dal clima generale di quegli anni sarà Gemma Capra, vedova dello stesso commissario, atteso ospite d’eccezione della serata che racconterà ai giovani la propria personale esperienza per ricordare loro di “non lasciarsi mai scoraggiare da chi afferma che non c’è futuro per i giovani, poiché il futuro è nelle loro mani”.
Il convegno di lunedì 20 è stato pensato per condividere il progetto nell’ambito del plesso, e restituirlo ad una platea più ampia, che coinvolgesse studenti, genitori e tutti i cittadini.
“È il momento più significativo dell’anno scolastico – dichiara l’assessore all’Istruzione Giulia Luppi- un evento che ruota attorno alla sinergia tra scuola e istituzioni per essere dalla parte dei giovani e scendere in campo perché la società possa veramente cambiare. La scuola deve formare cittadini attivi, dotati di coscienza critica, in grado di capire la necessità di saper vivere da protagonisti nella società e di impegnarsi per promuovere la libertà e la giustizia sociale “.