A pochi giorni dall’inaugurazione di Villa Giacobazzi emergono altri maggiori costi a carico del Comune: 826.000 euro di maggiorazioni accumulati in tre anni, nonostante il progetto generale risulti praticamente lo stesso. A parte due varianti: lo spostamento della casa del custode e poi delle centrali impiantistiche, che il progetto originario licenziato dalla giunta Pattuzzi nel 2009 prevedeva in zona periferica del parco, per non interferire con il recupero storico-architettonico e dare ulteriori spazi alla villa.
La collocazione però non soddisfa la Lega Nord , che per salvare alcuni garage prefabbricati in uso a un con dominio di via Leoncavallo, sebbene collocati su terreno di proprietà comunale, chiede e ottiene di cambiare il progetto, eliminare la casa del custode, spostare le centrali impiantistiche in adiacenza alla villa.
Tutto questo però provoca un ritardo di 18 mesi, maggiori costi dell’opera, contenziosi con i fornitori, mancati pagamenti, interessi per ritardati pagamenti: 820mila euro in più, rispetto a quanto già pagato per il cantiere, che le ditte costruttrici pretendono per consegnare la villa e consentire l’inaugurazione.
La questione viene risolta per così dire, solo dopo un accordo con la ditta appaltatrice raggiunto in questi giorni: finanziamento del Comune a favore di Sgp e pagamento privilegiato alle ditte, per poter ottenere dai costruttori i documenti necessari ad aprire la villa tra pochi giorni.
I soldi in uscita sono indicati nella relazione SGP approvata in questi giorni dalla Giunta Comunale perché si proceda al pagamento immediato dei costruttori di Villa Giacobazzi. Soldi da pagare subito, mentre altri fornitori aspettano di vedere saldati i loro crediti da 18 o anche da 24 mesi.
Siamo tutti curiosi di capire come faranno il Comune e SGP, contro il buon senso e magari anche il codice civile, a privilegiare fornitori che attendono da pochi mesi rispetto a tutti gli altri che attendono da 24 mesi. Se è un interesse pubblico aprire la villa lo è anche, e forse ancora di più, iniziare a pagare i debiti verso i fornitori in modo trasparente e senza privilegi
E’ anche sbagliato lasciar intendere che la Fondazione Cassa di risparmio di Modena avrebbe dovuto finanziare l’intera opera, quando era chiaro fin da allora che il finanziamento sarebbe stato parziale.
Va comunque dato atto all’Assessore Corrado, – a cui “perdoniamo” di averci detto in Consiglio Comunale che non c’erano varianti in aumento dei lavori – di aver dedicato impegno ed energia per organizzare una grande inaugurazione, degna della bellezza e della straordinaria potenzialità che Villa Giacobazzi rappresenta per il futuro della cultura sassolese.
GRUPPO CONSIGLIARE PD