Nel 2012 i minori in affido nel Comune di Modena sono stati 140 e nell’arco dell’anno 11 nuove famiglie affidatarie hanno dato la propria disponibilità ad accogliere temporaneamente bambini che, nel nucleo di origine, vivono situazioni di forte disagio che temporaneamente non consentono ai parenti di prendersi cura del minore in modo adeguato.
Dell’affido si parlerà nell’incontro pubblico organizzato dal Centro per le Famiglie del Comune di Modena lunedì 20 maggio alle 21.15 presso la parrocchia San Faustino (via Giardini 231), cui parteciperà anche l’assessore alle Politiche sociali sanitarie e abitative Francesca Maletti.
“Prendere un bambino in affido – spiega l’assessore – significa percorrere con lui un tratto di strada, rispettando la sua storia individuale e familiare, consapevoli che l’obiettivo è il rientro del minore nella propria famiglia. I servizi socio-sanitari sono incaricati di individuare l’abbinamento più idoneo tra il minore e la famiglia affidataria o la persona singola che, al termine di un percorso formativo, offre la propria disponibilità. Parallelamente – prosegue – vengono attivati interventi volti al sostegno e al recupero delle capacità educative dei genitori naturali, perchè possano riaccogliere il bambino presso di loro”.
Durante l’incontro, che sarà introdotto da Silvia Cigarini, assistente sociale del servizio socio-educativo-assistenziale del Comune, una famiglia affidataria racconterà ai presenti la propria esperienza. Nell’incontro si parlerà inoltre di un’altra forma di solidarietà offerta da volontari preparati a famiglie che hanno bisogno di aiuto nella gestione quotidiana dei propri bambini (per lo svolgimento dei compiti, l’accompagnamento ad attività extrascolastiche e altro)che si realizza attraverso il progetto “Un bambino per amico”, gestito in collaborazione con la Consulta per le Politiche Familiari. All’incontro il progetto sarà illustrato da Alessandra Miliciani della Consulta per le Politiche Familiari in collaborazione con il Centro per le Famiglie del Comune di Modena.