Il Polo culturale Santagostino sarà antisismico. Il progetto di recupero e riqualificazione del complesso settecentesco prevede infatti una serie di interventi per consolidare le strutture attuali e renderle più resistenti in caso di terremoto. Criteri antisismici, dettati dalle nuove norme delle costruzioni, saranno adottati anche per le opere di nuova realizzazione come le torri librarie e gli edifici commerciali.
“Sono previsti interventi per il miglioramento del comportamento sismico e per la riduzione della vulnerabilità – spiega l’ingegnere Giuseppe Iadarola, coordinatore di progetto – che coinvolgono tutte le strutture portanti, dalle fondazioni alle capriate, con particolare attenzione alle tecniche di collegamento tra i diversi elementi strutturali. In particolare si provvederà a riparare le parti lesionate o degradate; a ricostituire la compagine muraria dove ci sono state manomissioni (cavità, vani di varia natura, scarichi, canne fumarie, ecc.); a migliorare le caratteristiche di murature particolarmente scadenti. L’obiettivo – precisa Iadarola – è quello di recuperare una resistenza sostanzialmente uniforme della parete e una continuità nella rigidezza, anche realizzando gli opportuni ammorsamenti, ovvero l’ancoraggio delle murature alle strutture già esistenti”.
Particolare attenzione è stata riservata alla progettazione delle torri librarie. La struttura sarà realizzata in carpenteria metallica autoportante, capace di reggere il peso dei vetri, la pressione del vento sui vetri stessi e garantire l’adeguata resistenza e rigidezza alla struttura anche in caso di terremoto.
“Per quanto riguarda i solai – aggiunge Iadarola – si è scelto di consolidare l’esistente ovunque questo sia possibile. Solo nei casi in cui un solaio non possa essere conservato a causa dell’eccessivo degrado o della ridotta dimensione, sarà sostituito con uno nuovo, analogo a quello esistente. Particolare attenzione sarà posta alle tecniche di collegamento all’appoggio dei solai ai muri laterali”.
Di rilievo anche le opere di consolidamento per la realizzazione delle aule attorno al Teatro Anatomico e delle opere strutturali del nuovo edificio commerciale al cui piano interrato, che si estende fin sotto la Corte del Camino, sono alloggiati le centrali degli impianti elettrici e meccanici dell’intero complesso immobiliare.
Il progetto di recupero e riqualificazione dell’ex Ospedale Sant’Agostino è il tema della mostra “Il Cantiere della Cultura” allestita in una sala interna del complesso settecentesco (ingresso in largo di Porta Sant’Agostino 228). Orari: martedì 11-13 e 15-19; da mercoledì a venerdì 15-19; sabato, domenica e festivi 11-19. Lunedì chiuso. Il biglietto d’ingresso costa 5 euro e comprende anche la visita alla mostra fotografica “Three True Stories”. Ingresso libero tutti i martedì. Info: 059 239888 – 335 1621739; www.fondazione-crmo.it;