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Inaugurato il primo stralcio della “Casa della Salute” di Finale

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Quella di oggi per la sanità dell’area nord della provincia di Modena e in particolare per il Comune di Finale è sicuramente stata una giornata importante, che aiuta a guardare al futuro con maggiore serenità e con la consapevolezza che gli impegni assunti sono stati rispettati. Si è infatti tenuta questa mattina la cerimonia di inaugurazione del primo stralcio della Casa dalla Salute di Finale, la cui realizzazione è stata possibile grazie al recupero di una parte del vecchio ospedale. Il progetto finora ha comportato un investimento in strutture e tecnologie di 576 mila di euro; ulteriori interventi sono in corso di realizzazione per un valore complessivo di circa 6 milioni di euro.

Si è trattato di un appuntamento di particolare rilievo, sia dal punto di vista sostanziale sia sotto il profilo simbolico. La struttura, la cui apertura arriva a un anno dal terremoto, costituisce prima di tutto un passo importante verso il ritorno alla normalità, ma allo stesso tempo rappresenta un tassello significativo di un innovativo modello organizzativo che avvicina i servizi territoriali ai cittadini, semplificandone la fruibilità e rafforzandone l’efficienza. Le Case della Salute infatti rappresentano una moderna soluzione già positivamente sperimentata in Emilia-Romagna, grazie alla quale si amplia l’offerta sul territorio e si rafforza l’integrazione tra i servizi. Sono strutture che si affiancano agli ospedali e integrano la rete assistenziale.

A Finale Emilia il primo segno tangibile di questa nuova modalità di lavoro è l’attivazione, avvenuta già da alcuni giorni, di cinque ambulatori dei medici di famiglia e di un ambulatorio del pediatra di libera scelta. Questi professionisti, che in seguito al sisma sono stati costretti a lavorare all’interno di moduli prefabbricato, trovano ora una collocazione all’interno della Casa della Salute e possono così operare a stretto contatto con gli altri medici e infermieri della struttura.

Nella ‘Casa della Salute’ di Finale Emilia sarà attivato anche un reparto di lungo-assistenza, con 20 posti letto, che diventerà punto di riferimento per le attività di ‘primo livello’ (medicina generale, servizio infermieristico) e faciliterà le dimissioni protette. Diventerà perciò una struttura alla quale i cittadini potranno rivolgersi in ogni momento della giornata, in grado di dare  risposta a tutti quei bisogni legati alla salute e all’assistenza socio-sanitaria che non richiedano il ricorso a un ospedale.

All’inaugurazione sono intervenuti l’Assessore alla Sicurezza territoriale, difesa del suolo e della costa, protezione civile della Regione Emilia-Romagna Paola Gazzolo, il Direttore Generale dell’Azienda USL di Modena Mariella Martini, il Direttore del Distretto di Mirandola Mario Meschieri, il Sindaco Finale Emilia Fernando Ferioli, il Sindaco di San Felice sul Panaro e Presidente Unione Comuni Modenesi Area Nord Alberto Silvestri, il Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maria Cecilia Guerra, il Comandante dell’Accademia Militare di Modena Gen. di Brigata Giuseppenicola Tota. Mons. Ettore Rovatti, parroco di Finale Emilia, ha benedetto la struttura.

LE DICHIARAZIONI

Mariella Martini, Direttore generale dell’Azienda USL di Modena
“L’apertura del primo stralcio della ‘Casa della Salute’ di Finale Emilia è un passo importante verso il ritorno alla normalità dopo il sisma, ma è anche un tassello significativo nell’ottica di un’innovativa progettazione nell’offerta di cure e assistenza sul territorio. Questo primo stralcio consente, infatti, di accogliere le funzioni base di una ‘Casa della Salute’ come, ad esempio, dare una sede unica ai medici di medicina generale che, fino ad oggi, hanno lavorato nei container. In questo modo si consente loro di sviluppare una collaborazione più diretta ed efficace con gli altri operatori sanitari facilitando, dunque, la presa in carico integrata delle persone con problemi di salute. Un sistema virtuoso che sviluppa progressivamente una medicina ‘di iniziativa’ per la cura delle malattie croniche, incidendo positivamente sul benessere dell’intera collettività”.

Paola Gazzolo, Assessore Sicurezza territoriale, difesa del suolo e della costa, protezione civile della Regione Emilia-Romagna
“Anche nel campo della sanità, in seguito al sisma abbiamo anzitutto voluto una forte partecipazione locale alle scelte, sia nella gestione dell’emergenza – che ha visto l’investimento di 37 milioni per la prima assistenza, le misure provvisorie di alloggio e per i servizi di soccorso – che nell’impostazione delle fasi della ricostruzione. Assieme ai sindaci, alle Province e ai territori abbiamo posto le premesse per far sì che l’Emilia possa essere ricostruita non com’era prima, ma meglio di prima. Secondo scelte strategiche capaci di anticipare quanto sarebbe dovuto in ogni caso accadere a livello nazionale e regionale. Due sono stati i capisaldi della nostra azione: da un lato porre al centro le comunità e la conservazione delle loro identità, dall’altro il perseguimento di obiettivi crescenti di efficacia ed efficienza nella gestione dei servizi. L’inaugurazione della Casa della Salute di Finale Emilia è una dimostrazione del percorso compiuto, un esempio da seguire. Ora la direzione è tracciata: continuiamo a lavorare insieme, perché nel grande gioco di squadra di oggi sta la forza dell’Emilia di domani”.

Fernando Ferioli, Sindaco Finale Emilia
“Siamo lieti che il percorso della Casa della Salute dia il suo primo frutto, secondo il progetto approvato nel 2011. Come si sa quelli sanitari sono servizi essenziali ed un diritto universale che vanno tutelati e promossi affinché tutti i cittadini ne possano usufruire, con particolare riferimento alle categorie svantaggiate. Vista la disponibilità delle risorse e gli accordi presi, auspico che il programma di interventi si completi e di inaugurare l’ultimazione della Casa della Salute, con le caratteristiche del grande centro sanitario, entro l’anno 2015.”

Alberto Silvestri, Sindaco San Felice sul Panaro e Presidente Unione Comuni Modenesi Area Nord
“In qualità di Presidente dell’Unione dei Comuni esprimo la mia soddisfazione per questa inaugurazione che, nonostante il sisma, da’ attuazione a un progetto già previsto dal Piano Attuativo Locale approvato nel dicembre 2011. La Casa della Salute di Finale Emilia, della quale oggi si inaugura il primo stralcio, si avvia ad essere la più importante, come bacino di utenza, della nostra Provincia. Credo che quello di oggi sia un bel segnale per tutti i cittadini che dimostra la volontà delle Istituzioni di lavorare non solo per ripristinare i servizi sanitari sul territorio, ma anche per migliorare l’offerta. Un importante viatico, quindi, per il futuro del nostro territorio”.

Gli investimenti previsti nel Distretto Sanitario di Mirandola

Dopo il terremoto, per il Distretto sanitario di Mirandola, sono stati previsti investimenti per circa 32 milioni di euro. Per quanto riguarda Finale Emilia, gli investimenti ammontano a circa 6 milioni di euro, che comprendono un finanziamento regionale precedente al sisma di 2.7 milioni per la realizzazione della ‘Casa della Salute’. Un milione e 700 mila euro arrivano invece dall’ordinanza del commissario straordinario per il post-terremoto Vasco Errani destinati alla messa in sicurezza della vecchia ala dell’ospedale e altri 400 mila euro per il miglioramento dall’ala più recente (quella appena inaugurata). Un milione di euro arrivano dalle assicurazioni UNIPOL, mentre quasi ventimila euro sono stati donati dai dipendenti dell’ospedale Careggi di Firenze. Per completare il recupero dell’intera struttura del vecchio ospedale di Finale è previsto un ulteriore investimento di 3 milioni e 800 mila euro.

LA SCHEDA

 

LE CASE DELLA SALUTE

È utile rammentare che le “Case della salute” sono il risultato di un percorso di riorganizzazione dei servizi territoriali avviato da tempo dalla Regione Emilia-Romagna e previste nella nostra provincia dal Pal (Piano attuativo locale). Rappresentano un nuovo punto di riferimento per la salute dei cittadini. Con la loro attivazione i servizi di assistenza primaria si integrano nel territorio con quelli specialistici, della sanità pubblica, della salute mentale e con i servizi sociali e le associazioni di volontariato. Si affiancano agli ospedali, rafforzando la rete assistenziale del territorio. Al loro interno lavorano insieme medici, infermieri, ostetriche, tecnici della riabilitazione e specialisti. Questa nuova forma organizzativa, già positivamente sperimentata nella nostra regione, è stata ideata per soddisfare diverse problematiche di tipo diagnostico e di cura, in particolare per le malattie croniche (come diabete e scompenso cardiaco), l’assistenza agli anziani e la promozione dei corretti stili di vita, assumendo un ruolo proattivo nei confronti di tutta la popolazione.

I medici di medicina generale svolgeranno la propria attività in modo coordinato presso la struttura, così da garantire un’apertura continuativa dei servizi durante l’intera giornata. Le ‘Case della Salute’ saranno quindi le sedi di riferimento per i Nuclei di Cure Primarie (ovvero equipe multi-professionali formate da medici, infermieri e assistenti sociali). Verrà incentivata l’informatizzazione e il collegamento in rete di tutti i soggetti che a vario titolo lavoreranno all’interno della nuova struttura.

 

 

LA CASA DELLA SALUTE DI FINALE EMILIA

I servizi già attivati

Nel primo stralcio della ‘Casa della Salute’ di Finale Emilia sono già attivi i servizi di accoglienza e quelli amministrativi (punto informativo, sportello unico Cup-Saub); il Punto di Primo Intervento in collaborazione con la centrale del 118; l’assistenza primaria (studi dei medici di famiglia e pediatri, ambulatorio infermieristico e servizio di continuità assistenziale pre-festiva, festiva e notturna); alcuni servizi sanitari (punto prelievi, diagnostica tradizionale ed ecografia, rieducazione funzionale, consultorio familiare e salute donna, pediatria di comunità, centro di salute mentale, neuropsichiatria infantile e psicologia clinica); la diabetologia, l’odontoiatria e l’oculistica tra i servizi poliambulatoriale specialistici oltre ai programmi di screening (pap-test, colon-retto, mammografia) e alle vaccinazioni infanzia ed età pre-evolutiva.

 L’organizzazione definitiva

Una volta terminati tutti gli interventi previsti, la ‘Casa della Salute’ di Finale Emilia ospiterà anche l’assistenza infermieristica domiciliare, ad oggi attiva ma coordinata da Mirandola; un centro dei disturbi cognitivi; diverse altre attività specialistiche ambulatoriali (cardiologia, chirurgia, dermatologia, fisiatria, ginecologia, oncologia, otorinolaringoiatria, neurologia) e le attività legate alla promozione della salute individuale e collettiva.

Orari di apertura

La  nuova casa della salute è aperta dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.00, il sabato dalle 7.30 alle 13.00.

Numeri utili

Punto informativo tel. 0535 654911

Punto di Primo Intervento tel. 0535 654928 – 0535 654929

Servizio di Continuità Assistenziale 848 800 328

















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