Insieme ad altri compagni di bisboccia ubriachi ha lanciato bottiglie, pietre e tirato calci contro le vetrate di un noto ritrovo in via Taglio. Individuato da una pattuglia della Polizia municipale ha cercato di darsi alla fuga, ha resistito al fermo e ha fornito false generalità. Quando è stato accompagnato nella cella di sicurezza del comando di via Galieli ha cercato di ferirsi lanciandosi contro il vetro della finestra. Forse ancora annebbiato dai fumi dell’alcol ha cercato anche di strangolarsi con i lacci delle scarpe. Provvidenziale l’intervento degli agenti di guardia.
Il protagonista di questa lunga serie di episodi è A.H. trentaduenne marocchino, regolare in Italia, incensurato. L’allarme è scattato poco dopo l’una di venerdì scorso. I titolari di un locale in via Taglio hanno chiamato la centrale della Municipale per denunciare un gruppo di persone che creava problemi di sicurezza. Quando una pattuglia è giunta sul posto il gruppo di ubriachi si era dileguato, sul posto era rimasto solamente A.H. che ha cercato una fuga tardiva. Dopo una colluttazione il marocchino è stato fermato e accompagnato al comando. Per lui è scattata una denuncia a piede libero per danneggiamento, resistenza, rifiuto di fornire le generalità e false generalità.