Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme, al termine di un’attività d’indagine, hanno arrestato un diciottenne di Riolo Terme (RA) ritenendolo responsabile di produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti.
L’arresto è avvenuto ieri mattina, alle prime luci dell’alba, quando gli investigatori dell’Arma di Castel San Pietro Terme, coadiuvati dal personale dell’Arma del luogo, si sono presentati a casa del giovane ravennate per eseguire una perquisizione domiciliare finalizzata a rinvenire sostanze stupefacenti. Nel corso della perquisizione sono state rinvenute tre piante di canapa indiana, cinque grammi di hashish, due bottiglie di plastica contenenti fertilizzante biologico, un bilancino di precisione, due grinder, un narghilè e un cilum. I vigorosi arbusti erano stati coltivati in una terrazza, accessibile dalla stanza da letto del diciottenne che per evitare di perdere il raccolto a causa di un improvviso temporale aveva allestito anche una serra in un angolo del balcone. Una curiosità: sulle bottiglie di plastica c’erano riportati i dosaggi da utilizzare nell’arco di due settimane (1° settimana 0.25 – 2° settimana 0.5 – 3° settimana 0.75 e così di seguito in virtù della crescita delle piante di marijuana). Per somministrare il fertilizzante, il giovane utilizzava una siringa ipodermica, rinvenuta all’interno di un mobile della camera. Questa mattina, l’arrestato è stato tradotto nelle aule giudiziarie di Ravenna.