“E’ opportuno ampliare i requisiti di concessione della cittadinanza italiana basandoli sul principio dello Ius Soli in sostituzione di quello dello Ius Sanguinis, al quale si ispira invece la normativa vigente, rendendo cosi possibile l’ottenimento della cittadinanza italiana ai bambini nati o cresciuti in Italia da genitori non italiani”. Questo è quanto afferma l’ordine del giorno approvato ieri dal Consiglio provinciale, con il quale si sostiene che questa soluzione “eviterebbe situazioni paradossali nelle quali bambini, nati o cresciuti nel nostro Paese, che per cultura e formazione si sentono italiani, crescano con un senso di estraniazione dal contesto che sentono essere il loro, con ripercussioni negative sulla effettiva possibilità di un processo di integrazione e di inserimento sociale del minore”.
Il riconoscimento della cittadinanza per Ius Soli, continua l’odg, sarebbe un atto “nell’interesse dello Stato italiano e fondamentale per favorire, consolidare e rafforzare il percorso di integrazione e radicamento avviato positivamente nel nostro territorio dalle persone di origine straniera che stabilmente vi abitano e intendono, con pari diritti e doveri, partecipare alla vita culturale e socio-politica del Paese”.
Come si ricorda nel testo, sul tema della cittadinanza “è stato fatto un significativo lavoro in Commissione e in Consiglio grazie anche al contributo prezioso del Consiglio dei Cittadini Stranieri e Apolidi della Provincia di Bologna e dei vari odg approvati sul medesimo tema”.
L’ordine del giorno invita la Giunta provinciale ad attivare tutti gli atti e le procedure necessarie a sostegno del riconoscimento dello Ius Soli, il Consiglio dei Ministri e il Parlamento a muoversi nella stessa direzione ricordando che il ministro dell’Integrazione Cecyle Kyenge ha annunciato la presentazione nelle prossime settimane di un Disegno di legge in materia. Nel documento si chiede poi al ministro degli Esteri, Emma Bonino, di sollecitare un’iniziativa a livello europeo con l’obiettivo di costruire una legislazione comune in merito alle politiche sulla cittadinanza e sull’integrazione. Il documento, sottoscritto dai Consiglieri Vannini, Degli Esposti (Pd), Venturi (Fds), Tommasi (Udc), Sabbioni (Scelta Civica) e Pagnetti (Misto), ha ottenuto 20 voti a favore (Pd, Udc, Scelta Civica, Fli e Gruppo Misto) e 5 contrari (Pdl, Lega e Pid).
