Il metanodotto Snam che attraversa il Secchia in territorio modenese viaggerà in una condotta realizzata sotto l’alveo del fiume mentre sarà smantellato l’attuale struttura area. Il Consiglio comunale ha espresso parere favorevole alla proposta di variante agli strumenti urbanistici comunali per il rifacimento dei metanodotti Snam “Carpi-Rubiera” alla derivazione per Sassuolo e “Cortemaggiore-Bologna” relativamente al tratto del territorio comunale. La delibera è stata approvata con i voti a favore di Pd, Sel, Udc, Lega Nord e Pdl; si sono astenuti Fratelli d’Italia e Modena Futura.
La proposta della società che distribuisce il gas, avvallata dalla Conferenza dei servizi attivata dalla vicina provincia di Reggio Emilia, è dovuta a motivi di sicurezza e consentirà miglioramenti sotto il profilo ambientale. Lo ha spiegato l’assessore alla Programmazione e gestione del territorio Gabriele Giacobazzi illustrando l’intervento al Consiglio comunale di Modena lunedì 27 maggio. “La sostituzione della condotta – ha precisato l’assessore – comporterà l’eliminazione dell’opera dall’alveo del fiume, che è ancora fortemente naturalizzato, e la risagomatura delle sponde con un elevato effetto migliorativo dal punto di vista paesaggistico, mentre non si ravvisano particolari criticità alla realizzazione dell’opera”.