Approvate dalla commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Monica Donini, le “indicazioni attuative del Piano sociale e sanitario regionale 2013-2014 e gli obiettivi e i criteri di ripartizione del Fondo sociale”. Il provvedimento ha ricevuto il via libera a maggioranza; contraria la Lega nord e astenuto il Pdl.
Nella sostanza, l’atto definisce alcune scelte di riferimento in grado di orientare la programmazione 2013 e 2014. Individua i bisogni più impellenti, le aree di intervento da privilegiare e indica le principali azioni da sviluppare, quelle che consentano di affrontare al meglio l’attuale situazione e rilanciare l’impegno dell’intera comunità regionale per un welfare più adeguato. A queste “linee o scelte di fondo seguiranno atti specifici della Giunta per ogni singolo intervento”. Per quanto riguarda le risorse, per il 2013, sono previste – si legge sempre nella relazione che accompagna il testo – “misure in grado di produrre nell’esercizio in corso economie tali da contrastare costi per circa 260 milioni di euro”.
Nello stesso provvedimento sono indicati gli obiettivi e criteri di ripartizione del Fondo sociale per il programma annuale 2013. Per questo programma sono in via di definizione le risorse statali, che sono stimate intorno ai 21 milioni di euro. Le scelte che caratterizzano il programma sono: garanzia, nel limite delle risorse disponibili, della continuità del finanziamento al Fondo sociale locale; il mantenimento degli interventi a favore delle famiglie attraverso il consolidamento e l’ampliamento della rete dei centri per le famiglie; la previsione, sulla base delle intese nazionali, di risorse per interventi di sostegno alla famiglia, a conferma dell’impegno sui temi della conciliazione dei tempi di vita e lavoro; il mantenimento rispetto al 2012 delle risorse in spesa corrente destinate all’offerta dei servizi socio-educativi per la prima infanzia; il mantenimento delle risorse destinate agli interventi rivolti alle persone sottoposte a limitazione delle libertà personali, promossi dai Comuni sede di carcere.
Per Andrea Pollastri (Pdl) si tratta di un aggiornamento importante. Il consigliere, in particolare, ha auspicato “maggiore attenzione all’offerta per la prima infanzia”.
“E’ un provvedimento cornice– ha detto Paola Marani (Pd)– che intende ridisegnare il welfare, spendendo al meglio le risorse e con più efficacia”.
L’attuale contesto socio-economico e il taglio delle risorse sono state al centro dell’intervento della consigliera Silvia Noè (Udc), che ha chiesto anche chiarimenti sull’attività della “cabina di regia”.
“Una piano di cambiamento e rinnovamento– ha affermato Donini – che sollecita il sistema”. Sulle scelte politiche da fare, la presidente della commissione ha infine sottolineato “l’importanza dell’Osservatorio permanente”.