I consiglieri comunali modenesi del Pd Paolo Trande, Giuliano Urbelli e Luigi Alberto Pini, tutti lavoratori dei tre più grandi ospedali della nostra provincia (Baggiovara, Policlinico e Sassuolo), hanno presentato una interrogazione urgente al sindaco di Modena incentrata sulle difficoltà crescenti dei pendolari che utilizzano il trasporto pubblico per recarsi al lavoro o altro stanno affrontando. Dopo il rincaro degli abbonamenti, arriveranno a breve tagli al numero delle corse del trenino Modena-Sassuolo, in particolare la corsa mattutina delle 7.30, molto utilizzata dal personale degli ospedali citati.
“Il trasporto pubblico locale è la vera alternativa alla mobilità privata e strumento principale di ogni mobilità sostenibile” scrivono i consiglieri comunali del Pd Paolo Trande, Giuliana Urbelli e Luigi Alberto Pini. Indubbiamente vero, ma per i pendolari del trasporto pubblico locale la vita è sempre più complicata. All’aumento dei costi per gli adeguamenti informativi dovuti alle opportune ed encomiabili interconnessioni tra le linee delle aziende “ferro-gomma” operanti nei diversi territori si aggiungono programmi di soppressioni che appaiono di dubbia razionalità. “Ora – spiegano i consiglieri comunali in una specifica interrogazione urgente appena depositata in Comune a Modena – all’aggravio di costi, a partire dall’8 giugno, si aggiungeranno anche, in particolare per i lavoratori pendolari e per i pazienti/parenti degli ospedali Policlinico, Baggiovara e Sassuolo, il taglio di 8 corse e tra queste la molto frequentata corsa mattutina delle 7.30 che connette la stazione FFSS dei treni con Sassuolo”. I consiglieri Trande, Urbelli e Pini chiedono di conoscere se effettivamente le notizie circa il taglio delle corse sono confermate e quali siano “i numeri dell’utilizzo da parte degli utenti/pendolari e pazienti/parenti di queste corse che si intende sopprimere”. I consiglieri Pd, infine, domandano se “gli Enti pubblici di governance hanno immaginato alternative “dirette” sostitutive che consentano di raggiungere l’ospedale di Baggiovara per i lavoratori nei tempi previsti dalle normali turnazioni di lavoro”.