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Sisma, Ordine dei Farmacisti e Federfarma hanno ricordato il ruolo centrale dei farmacisti del territorio nel garantire un servizio essenziale

Misley_Casale_Nicolini_MartiniTante strette di mano, sorrisi, qualche occhio lucido, ma soprattutto, la voglia di esserci e di ritrovarsi ad un anno da quei terribili momenti. Ritrovarsi per dirsi grazie e sottolineare come il farmacista del territorio – attraverso un lavoro corale che ha in visto in prima linea i titolari e i loro collaboratori, il personale dell’Azienda Usl, i medici di medicina generale, gli uomini della protezione civile e numerosi volontari – abbia garantito, sin dal primo momento, la continuità di un servizio essenziale come la distribuzione dei medicinali.

Ad offrire l’occasione è stata la cerimonia pubblica durante la quale, Federfarma Modena e l’Ordine Provinciale dei Farmacisti hanno espresso la propria gratitudine agli operatori della sanità per l’impegno dimostrato durante e dopo le scosse di terremoto del 20 e 29 maggio 2012, consegnando attestati di merito e riconoscenza.

Oltre 200 gli intervenuti tra i quali: rappresentanti delle istituzioni, dell’Ausl, della Protezione civile e dei Vigili dei Fuoco. Ma soprattutto erano presenti i farmacisti – delle 29 farmacie dichiarate inagibili causa il sisma, oggi però quasi tutte rientrate nelle sedi permanenti – e i loro collaboratori che, durante l’emergenza un anno fa, sono stati in grado di garantire il servizio farmaceutico con straordinario impegno e professionalità. Pur lavorando, tra enormi difficoltà organizzative e in condizioni precarie, ma assicurando con il loro sostegno, la continuità del servizio fin dalle prime ore dell’emergenza.

“Nei mesi successivi a quei tragici giorni, i farmacisti del territorio si sono spesi in uno sforzo enorme e senza precedenti contribuendo, con il loro lavoro, a far sentire un po’ meno scoraggiati tutti i cittadini che avevano bisogno di medicinali e consigli a riguardo. Nonostante le tante e gravi difficoltà infatti, il servizio farmaceutico non è mai venuto meno: per questo ci sentiamo di dire grazie a quanti che hanno reso tutto ciò possibile”, ha affermato Vincenzo Misley, Presidente dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Modena durante la cerimonia.

“Abbiamo ritenuto importate ringraziare i farmacisti e i loro collaboratori. Hanno dimostrato con coraggio e di fronte ad un evento drammatico come il terremoto, di saper fare squadra, di essere in grado di unire le risorse e le energie per offrire alle popolazioni colpite e di conseguenza bisognose, il miglior servizio di assistenza giorno e notte. Consolidando ulteriormente in questo modo, l’efficacia della rete delle farmacie sul territorio modenese. Ma tengo a ringraziare in modo particolare tutti quanti per l’impegno profuso: dalle istituzioni, ai volontari, all’Ausl” – ha precisato Silvana Casale, Presidente di Federfarma Modena.

Al momento della consegna degli attestati un ringraziamento particolare è arrivato a Federfarma Modena dai volontari della Protezione Civile di Cuneo, che in quei giorni hanno attivato un ‘Camper Farmacia’, a Finale Emilia. I quali sono rimasti sorpresi dalla puntualità dell’organizzazione: “Mai vista una cosa così, siamo stati noi ad imparare qualcosa di nuovo ed importante dal vostro modo di reagire di fronte all’emergenza”.

 

LE FARMACIE LESIONATE DAL SISMA DEL 20 E 29 MAGGIO 2012

A seguito delle scosse del 20 e 29 maggio 2012, numerose farmacie dei distretti di Mirandola e Carpi sono rimaste danneggiate. In particolare sono state 29 quelle dichiarate inagibili o situate all’interno delle ‘zone rosse’ – dunque irraggiungibili dalla popolazione – e spostate in container. Si tratta delle farmacie Dell’Assunta, Dell’Ospedale, Operaia e Del Giglio di Carpi; Greco di Fossoli; Casari e Mercadello di Novi; Sgarbi di Rovereto; Rosta di Camposanto; Pacchioni e Ponte Motta di Cavezzo; Rossi, Belli e Popolare di Concordia; Negrini, Puviani e Zona di Finale Emilia; San Camillo di Massa Finalese; Golinelli di Medolla; Veronesi, Pico, del Borghetto di Cividale, Del Buon Consiglio e Farma.co di Mirandola; Galavotti di San Martino Spino; Bertelli e Fregni di San Felice; Ugolini di San Possidonio; Muzzioli di San Prospero.

 

Ad un anno di distanza le 29 farmacie colpite dal sisma sono quasi tutte rientrate in sedi permanenti.

 

















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